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CRONACA

Alle battute finali il processo su abusi e lavori di ripristino in una villa di Capri: il pm chiede le condanne per i tre imputati

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Pesanti condanne sono state chieste dal pm Maria Carolina De Pasquale nei confronti di un ex funzionario del Comune di Capri, di un imprenditore edile e del proprietario di una villetta appartenente a una nota famiglia napoletana, imputati a vario titolo per reati inerenti l’abusivismo edilizio, concorso in frode processuale e depistaggio, attestazione falsa nella relazione di avvenuto ripristino di un abuso. Il pubblico ministero, durante l’ultima udienza del processo in corso al tribunale di Napoli che vede il Comune di Capri parte civile, ha chiesto condanne a 6 anni per l’ex dirigente dell’ufficio tecnico settore urbanistica ed edilizia privata del Comune Massimo Stroscio, 5 anni per l’imprenditore edile caprese Biagio Gargiulo e 4 anni e sei mesi per Silverio Paone, tra i titolari del famoso brand di moda Kiton. Il processo riguarda gli abusi e i lavori di ripristino nella villa di proprietà di Paone a via Cercola, oggetto di un’inchiesta dei carabinieri di Capri coordinati dalla Procura di Napoli che portò il 7 agosto del 2018 alla notifica di misure cautelari per gli indagati. Il processo è alle battute finali, la difesa di Stroscio ha ribattuto punto su punto alle contestazioni dell’accusa e chiesto l’assoluzione per il tecnico. L’ultima parola martedì prossimo agli avvocati di Gargiulo e Paone, poi è attesa la sentenza.

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