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CRONACA

Incidente del bus a Capri, Marco Sansone (Usb): “Non cali il silenzio, bisogna sapere la verità sulla morte di Emanuele”

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Marco Sansone, dirigente dell’organizzazione sindacale Usb, con un lungo post pubblicato oggi su facebook torna a parlare della morte dell’autista di bus a Capri Emanuele Melillo avvenuta lo scorso 22 luglio, rimasta ancora senza colpevoli, e chiede che non cali il silenzio sulla vicenda.

“70 giorni dall’incidente di Capri – scrive Sansone – in cui ha perso la vita Emanuele Melillo. Forse sono io che non conosco i tempi per ottenere i risultati di una perizia, intanto, mentre aumentano vertiginosamente i morti sul lavoro e ci distraggono col green pass, mentre Marcello Dell’Utri è stato assolto nel processo sulla trattativa Stato/Mafia e mentre Mimmo Lucano è stato condannato perché salvava ed integrava migranti, continuo a pensare – aggiunge l’esponente sindacale – che dell’incidente non voglia parlarne più nessuno: né l’ATC, né i Sindaci di Capri ed Anacapri, né la Città Metropolitana di Napoli, né la Regione Campania”.

“Ribadisco che per tutti sarebbe stato meglio che Emanuele avesse avuto un malore, invece no, qualcuno è responsabile della sua morte. La famiglia e chi ha la memoria più lunga vogliono sapere la verità. E noi aiuteremo a ricordare fino alla verità”, conclude Sansone.

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