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CRONACA

Costate 3 milioni di euro e inutilizzate: le card-flop di Vincenzo De Luca finiscono davanti alla Corte dei Conti

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Cronaca di un flop annunciato. Le card vaccinali della Regione Campania si avviano verso la loro fine ma nello stesso tempo finiscono al centro dei riflettori della Corte dei Conti che ha aperto un fascicolo. Fortemente volute dal presidente Vincenzo De Luca, avrebbero dovuto in qualche modo “incentivare” la popolazione campana a fare il vaccino in tempi brevi per poterle ricevere e superare così le restrizioni, ma alla fine ne sono state consegnate pochissime e, di fatto, hanno perso ogni utilità visto il loro “sovrapporsi” al Green pass. Costate poco più di 3 milioni di euro, per le card vaccinali della Regione Campania si è trattato di un fallimento.

Chi l’ha ricevuta, di fatto, non l’ha mai potuta davvero utilizzare perché praticamente non riconosciuta, mentre le Aziende Sanitarie Locali, cui toccava inviarle ai vaccinati, hanno deciso di non distribuirle più, proprio per evitare inutili spesi e prevenire altri “effetti collaterali”, come possibili richieste di danni da parte della Corte dei Conti.

Ora le card sono inutili, tanto che, come riporta il quotidiano La Repubblica, persino nel palazzo della Regione viene chiesto il Green pass.

Ma il problema non è solo legato all’arrivo del Green pass. Nelle fasi primordiali di questo progetto era arrivata la bocciatura da parte del Garante della privacy. Il motivo? Il piano della Regione non poggiava su nessuna base giuridica: «Disposizioni di questa natura, che condizionano diritti e libertà personali sono ammissibili, infatti, solo se previsti da una idonea normativa nazionale e non da un’ordinanza regionale».

Oltre ai 3 milioni di euro sotto l’occhio della Corte dei Conti nel mirino dei giudici ci sarebbero anche i metodi di consegna delle prime carte. All’inizio dell’operazione le card vaccinali arrivavano a casa con posta raccomandata o venivano portate direttamente dal personale delle aziende sanitarie.

 

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