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CRONACA

Partiti da Capri i primi carichi di medicinali e beni di prima necessità, la raccolta pro-Ucraina continua ad oltranza sull’isola

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La grande generosità caprese e anacaprese. L’isola di Capri sta esprimendo la più profonda solidarietà al popolo ucraino, partecipando concretamente all’attività di raccolta di generi alimentari e medicinali per il loro invio in Ucraina attraverso i canali ufficiali e umanitari.

Sono già partiti da Capri per Napoli i primi carichi di materiale che giungeranno presto a destinazione.

La raccolta continua ad oltranza e vede impegnati in prima linea anche i ragazzi dei Forum dei giovani dell’isola, in coordinamento con istituzioni, parrocchie e associazioni: “Facciamo appello al gran cuore dei nostri concittadini di prendere parte a questo atto di solidarietà. È possibile donare tramite i seguenti punti di raccolta: alla Capri alla Chiesetta di Sant’Anna dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 19:00, ad Anacapri alla Sala Parrocchiale dalle 10:00 alle 19:00”.

Sono richiesti preferibilmente: indumenti e coperte;​ medicinali, garze sterili, antidolorifici, siringhe, guanti, camici monouso ospedalieri, anticoagulanti, cerotti sterili, tutto per il primo soccorso, siringhe monouso, antidolorifici in finale e compresse, bende e garze, cerotti su bobina, paracetamolo, anticoagulanti, tachipirina, sfigmomanometro, termometro, saturimetro, carbone vegetale, antibiotici, calmanti; generi alimentari e varie tra cui pasta, biscotti, fette biscottate, pancarrè, latte in polvere, inscatolati tipo legumi, frutta sciroppata, frutta secca​ a lunga conservazione, cioccolato; omogeneizzati e pannolini per bambini; assorbenti, saponi, spazzolini e dentifrici, salviette imbevute.

La raccolta si protrarrà ad oltranza.

Per agevolare le procedure di smistamento si richiede di consegnare gli indumenti già divisi per sesso.

Sull’isola, dove hanno raggiunto amici o parenti, sono già arrivati i primi cittadini ucraini in fuga dalla guerra e altri sono attesi nei prossimi giorni. La Caritas Diocesana ha chiesto che vengano messi a disposizione posti letto per ospitare i profughi. La situazione è difficile, chi può faccia la sua parte contribuendo anche con piccoli gesti ad aiutare un popolo in emergenza.

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