Covid, Ucraina, turismo, viabilità, Pnrr, via Krupp: intervista a tutto campo al Sindaco di Capri Marino Lembo. “L’esperienza pandemica ci ha insegnato a tenere duro e a guardare avanti con forza e ottimismo, le aspettative per l’estate sono buone”

L’isola di Capri poco alla volta inizia a lasciarsi alle spalle la pandemia e comincia a prepararsi alla nuova stagione turistica. Sono stati due anni di Covid-19 particolarmente duri che hanno sicuramente segnato l’Isola, uscita alla fine a testa alta. Capri come si prepara alla ripresa? Il Covid possiamo ritenerlo superato o occorrono ancora altri provvedimenti? Iniziamo con queste domande una lunga intervista al Sindaco di Capri Marino Lembo.

“Intanto voglio ringraziare la nostra comunità, unita e resiliente in tutto questo tempo. E voglio ringraziare tutto il personale sanitario, le forze dell’ordine, la capitaneria di porto, i vigili del Fuoco, la protezione civile, i volontari, le associazioni di categoria – Co.Fa.Ca., portuali personale porto turistico e tanti altri –  e quanti, generosamente e con spirito di sacrificio, hanno fatto in modo che Capri fosse protetta.

Voglio anche esprimere la mia vicinanza, forte, a quanti hanno avuto lutti a causa del covid e quanti hanno sofferto ma ce l’hanno fatta.

Il mio invito è a continuare ad adottare comportamenti responsabili e a osservare le norme il più possibile, anche in considerazione degli aumenti degli ultimi giorni dei positivi dovuti all’ennesima variante Grazie allo sforzo di tutti, in questi due anni e mezzo siamo riusciti a garantire l’assistenza a tutti e non abbiamo fatto sentire solo nessuno.

Ciò premesso, siamo pronti per la terza stagione turistica in epoca covid. La primavera, che è iniziata da pochi giorni, presenta sempre la nostra isola indaffarata a prepararsi per accogliere turisti e villeggianti. Quest’anno rivediamo importanti ristrutturazioni alberghiere, con grandi investimenti, a dimostrazione che l’isola continua a essere uno dei centri più importanti e attrattivi del turismo mondiale.

Siamo in un momento di attesa e speranza, un rito che si ripete ogni anno. Molti operatori turistici mi dicono che le aspettative sono alte. Di certo pesa l’incognita di questa nuova ondata di contagi e il dramma della guerra in Ucraina. Ma quest’esperienza pandemica ci ha insegnato a tenere duro e guardare avanti con forza e ottimismo. Capri è pronta, i capresi sono pronti”.

Tracciamo un bilancio della campagna vaccinale. Come ha risposto la popolazione caprese?

“Abbiamo avuto diverse fasi pandemiche. Ricordate tutti la prima, col lockdown, in cui la popolazione ha risposto in maniera compatta e ordinata. In seguito, con lle vaccinazioni, Capri ha potuto contare, prima di altre località, su una campagna vaccinale organizzata in maniera eccellente, che ci ha permesso di immunizzare capresi, pendolari e lavoratori stagionali non capresi, così da poter affrontare la stagione turistica in sicurezza. Il messaggio Capri covid free ha fatto il giro del mondo ed è stato così forte da avviare una stagione turistica quasi da record, contro ogni aspettativa.

Il vaccino è stata ed è l’arma più potente e più efficace per contrastare questo virus che, come vediamo, continua a mutare e a diffondersi. Noi siamo qui preparati ad affrontarlo”.

Nemmeno il tempo di iniziare a pensare al post-Covid e siamo piombati in una nuova grave emergenza rappresentata dalla guerra in Ucraina. Quali i contraccolpi che potranno esserci per Capri? Come l’Isola ha risposto all’appello in termini di aiuti alle popolazioni colpite e di solidarietà alla comunità ucraina caprese?

“Abbiamo espresso subito solidarietà alla comunità Ucraina presente sull’Isola. Siamo scesi simbolicamente in piazzetta tenendo stretta la loro bandiera. Personalmente sono ancora scosso dall’immagine di quel padre che teneva stretto tra le braccia il proprio piccolo appena morto, avvolto in una coperta. La guerra non è mai la soluzione. E sapere che non lontano da noi c’è chi non sa se da un momento all’altro suonerà la sirena di allarme dei bombardamenti è lacerante.

Il Comune di Capri ha già dato disponibilità concretamente sia direttamente verso l’Ucraina, con contributo economico alla Croce Rossa Italiana, sia sul territorio collaborando, attraverso le nostre strutture in accordo con le associazioni di volontariato, all’accoglienza degli Ucraini che stanno arrivando”.

Viabilità. Nell’attesa di conoscere la verità sulla morte di Emanuele Melillo, il tratto di via Provinciale Marina Grande interessato dal tragico incidente della scorsa estate è ancora regolato da semaforo e la carreggiata è ristretta. In vista dell’estate come vi state organizzando per limitare i problemi che potrebbero esserci sotto il profilo della mobilità?

“L’incidente è stato uno dei momenti più tristi degli ultimi anni. La morte del giovane Emanuele ha lasciato tutti noi sgomenti. Ci auguriamo che quanto prima si faccia luce sulle cause che hanno determinato la tragedia di luglio. Da quel momento la magistratura ha ordinato alla Città Metropolitana, ente che ha la competenza sul tratto di strada, di restringere la carreggiata con un senso alternato regolato da semaforo che ha comportato una pesante ricaduta sul traffico veicolare.

Sono ancora in corso le verifiche da parte della magistratura, al termine delle quali chiederemo che venga disposto dalla Città Metropolitana di poter procedere alla messa in sicurezza del tratto stradale, in particolare la ringhiera, per permettere il ripristino regolare della circolazione.

Anche sull’altra arteria che conduce a Marina Grande, via don Giobbe Ruocco, sono in fase di conclusione i lavori per la messa in sicurezza della curva di Campo di Pisco, mentre andremo a riattivare il parcheggio di Gasto che servirà per lo stazionamento dei camion, sia di Capri che di Anacapri, in attesa dell’imbarco, così da evitare di congestionare l’area portuale”.

Parliamo del PNRR. Il Comune di Capri parteciperà con progetti unitari insieme al Comune di Santa Maria La Carità al bando per la rigenerazione urbana. Come mai questa unione e quali sono gli obiettivi?

“Il Comune di Capri ha candidato diversi progetti per il PNRR. Stiamo seguendo i vari bandi man mano che vengono pubblicati, tra questi abbiamo già candidato la riqualificazione del parco storico di Villa Lysis, il risanamento di Pizzolungo con i relativi costoni sovrastanti, gli interventi di risanamento dei costoni al di sotto dei giardini di Augusto, per permettere la riattivazione della Grotta di Fra’ Felice crollata alcuni anni fa e la riqualificazione del borgo del centro storico. Ovviamente siamo in attesa di notizie in merito all’approvazione.

Per quanto riguardo invece il programma di rigenerazione urbana, bandito dal Ministero degli Interni, presenteremo una progettazione comune tra Capri e Santa Maria la Carità, così da superare il tetto minimo previsto di 15.000 abitanti e avere interventi similari come ad esempio quelli sportivi. In quest’ottica candideremo la riqualificazione di fondo Poma nella zona di Tiberio.

Pensiamo che la rigenerazione urbana, in un’ottica di sostenibilità ambientale e, più in generale, abbracciando il concetto di economia circolare, sia un caposaldo cui tutte le amministrazioni locali devono guardare. Dobbiamo diventare smart cities ed offrire servizi che innalzino il livello della qualità della vita ai cittadini”.

Infine, ma non ultimo, via Krupp: l’Amministrazione ha promesso entro pochi mesi la riapertura, sarà davvero così?

“Abbiamo approvato una delibera storica. Via Krupp tornerà ai capresi pubblica, libera e sicura. Ciò significa che partirà entro il mese di aprile una gara europea di partenariato pubblico privato che consiste negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e nel monitoraggio dei costoni sovrastanti l’area, apertura e chiusura della strada. Via Krupp resterà fruibile gratuitamente ed è prevista l’apertura anche 24 ore al giorno durante il periodo estivo. Lavoreremo per riconsegnare ai capresi via Krupp nei tempi necessari per una riapertura definitiva in sicurezza”.