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CRONACA

I lavori nell’Asl Napoli 1 nel mirino dell’anticorruzione: approfondimenti anche sull’ospedale di Capri

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I riflettori dell’autorità anticorruzione sui lavori assegnati negli ospedali dell’Asl Napoli 1 Centro, compreso il Capilupi di Capri. Nel mirino dell’Anac, in particolare, una serie di escamotage amministrativi che avrebbero favorito imprese anche in mancanza dell’attestato di qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici.

L’autorità anticorruzione guidata dal presidente Raffaele Cantone ha sottolineato, all’interno di un deliberato, una serie di punti – riportati in un articolo del ‘Mattino’ pubblicato nei giorni scorsi – che vanno da lavori affidati senza gare, quindi a trattativa diretta, a convocazioni ad horas di squadrette di operai, anche senza il criterio dell’urgenza. Ci sarebbe persino un’impresa che risulta ugualmente affidataria di tre interventi al di sopra della soglia consentita di 150mila euro. Per un’altra ditta risultato assegnati sette appalti per oltre un milione di euro.

Alcuni esempi riguardano l’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli: nello specifico sotto la lente di ingrandimento ci sono i lavori di impermeabilizzazione del terrazzo di copertura e ripristino di alcune stanze del nosocomio della Pignasecca.

Per quanto concerne Capri, l’Anac sottolinea che nel 2015 è stato ordinato di eseguire ad horas lavori di rifacimento del cornicione pericolante alla sommità della facciata. Intervento di emergenza al Capilupi che però, secondo l’autorità guidata da Cantone, è uno dei tanti in cui quest’ultima non deriva da eventi calamitosi o imprevedibili, bensì da mancanza di manutenzione e carenza di programmazione. Situazioni destinate ad essere approfondite ulteriormente.

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