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CRONACA

I telefoni sono guasti, albergatore ad Anacapri si incatena per protesta ai cancelli della struttura

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I telefoni sono muti, l’albergatore si incatena per protesta al cancello di ingresso dell’hotel. Clamorosa iniziativa di Francesco Signorini, patron del Caesar Augustus di Anacapri, uno dei più lussuosi alberghi dell’isola. In hotel manca la linea telefonica: «Da una settimana sussiste il problema. Siamo passati da 7 linee a 6 poi 5 fino a zero. Questo comporta disservizi per i clienti e perdite di centinaia di migliaia di euro in prenotazioni. Ho allertato tutti, dai carabinieri al gestore telefonico fino al sindaco ma nulla», afferma l’albergatore, che annuncia di aver dato incarico a un legale di procedere penalmente e civilmente nei confronti della compagnia telefonica.

“La mia richiesta di risarcimento è un atto dovuto nei confronti di questa isola: qualsiasi somma ci sarà riconosciuta sarà devoluta in beneficienza”, dice.

“Ogni singolo giorno – afferma – in cui noi non riceviamo telefonate dai nostri potenziali clienti ha un valore di circa 70.000 euro di mancate prenotazioni di albergo (stanze) e di circa 10.000 di mancate prenotazione ristorante”.

Per Signorini questo è un anno terribile per il turismo a Capri. «Siamo molto oltre i numeri del 2019 ma l’isola non ha questa ricettività. Il primo problema è il porto, inadeguato – dice Signorini – poi i trasporti: non ci sono abbastanza taxi. Il fatto è che la vacca non si può solo mungere, si deve anche nutrire. È una fortuna che siano tornati tanti americani e stranieri in generale ma così non possiamo reggere».

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