Scrivi per cercare

POLITICA

Le riforme del diritto e del processo, al passo dell’innovazione tegnologica, nella stagione del Pnrr: a Capri convegno con il ministro della giustizia Cartabia

Condividi

Il ministro della giustizia Marta Cartabia a Capri ha partecipato al convegno “Organizzando la Giustizia”, giornata di studi webinar della Scuola Superiore della Magistratura, svolto oggi alla Certosa di San Giacomo. Il convegno, giunto alla decima edizione, è promosso dal CED della Corte di Cassazione, dall’Ufficio Innovazione della Corte di Cassazione e della Procura Generale, in collaborazione istituzionale con la Scuola Superiore della Magistratura, con il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, il Consiglio Nazionale del Notariato, il Consiglio Nazionale Forense e la Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense e con la partecipazione di rappresentanti di tutte le magistrature (Costituzionale, Amministrativa, Contabile), dell’AGID, del Ministero della Giustizia e e di altre istituzioni, organizza ogni anno una giornata di studi sul tema dell’innovazione. Al centro delle sessioni di quest’anno le riforme del diritto e del processo, al passo dell’innovazione tegnologica, nella stagione del Pnrr.

“Prendo congedo da una esperienza che per me è stata ricchissima, venti mesi vissuti con una intensità che me li fanno apparire come anni di lavoro almeno come percezione soggettiva”, ha detto la Cartabia, prendendo la parola al convegno di Capri. “Colgo l’occasione di salutare tutti – ha continuato – e ringraziare coloro che hanno contribuito ad un lavoro che io ho trovato entusiasmante, difficile e pieno di ostacoli, ma veramente entusiasmante”.

La “possibilità di arrivare a dei punti di sintesi partendo da un dibattito sulla giustizia che non si poteva nemmeno sfiorare, tanto era infiammato il dibattito pubblico su alcuni terreni. Qualcuno diceva avete un compito impossibile, mission impossible, un po’ sì”. Lo ha detto la ministra della giustizia, durante un passaggio del suo intervento. Facendo riferimento allo spirito della Costituente ed alle parole di De Gasperi, Cartabia ha spiegato: “Lì si trovò un accordo in condizioni imparagonabilmente più difficili, riconoscendo che le virtù e il male non si trovavano solo da una parte. Noi abbiamo cercato di fare altrettanto”. Poi la guardasigilli ha spiegato: “Il Pnrr ha introdotto novità importanti. Si possono correggere le cose fatte ma non vada perso il metodo, l’agire con obiettivi di medio termine non solo rincorrendo l’emergenza, il prefiggersi risultati concreti, attraverso pianificazione di tappe intermedie realisticamente conseguibili”. Per essere aperti serve “disciplina e visione, e una capacità di cooperazione ampia e orizzontale, anche tra diverse amministrazioni. Far lavorare insieme i ministeri, come abbiamo fatto, è un moltiplicatore di risorse”.

Rispetto al piano per la giustizia – ha continuato Cartabia – “non è mai stato un progetto ideologicamente connotato, ma che ha messo a valore ciò che già funzionava nel nostro sistema. Il capo dello Stato ha parlato di una stagione di rinnovamento della giustizia, ed è forse la sintesi più bella. Il rinnovamento sarà tale se ogni singolo operatore si servirà dei nuovi strumenti per contribuire allo sforzo generale. Una responsabilità diffusa, poiché la giurisdizione è un’opera collettiva”.

Al convegno, patrocinato dalla Città di Capri, ha portato il saluto istituzionale il sindaco Marino Lembo.

Tags:

You Might also Like

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.