Tenda in via Camerelle, il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar e dà ragione a Capri Watch

Il Consiglio di Stato, con la sentenza pubblicata l’8 marzo 2023, ha ribaltato la decisione del Tar Campania del 23 maggio 2018 e ha dato ragione a Silvio Staiano, legale rappresentante di Capri Watch, che era ricorso ai giudici amministrativi per contestare la rimozione della tenda disposta dal Comune di Capri all’esterno del suo punto vendita “jewels” in via Camerelle.

Il Consiglio di Stato (sezione VI, presidente Oreste Mario Caputo) si è pronunciato definitivamente sul ricorso presentato da Staiano, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Ceceri e Giancarlo Mariniello, e per l’effetto, in riforma all’appellata sentenza, ha accolto il ricorso di primo grado, ha annullato l’ordinanza del Comune di Capri numero 145 del 1° settembre 2017 dichiarandola illegittima, ha condannato il Comune di Capri a risarcire alla società titolare del marchio Capri Watch i danni conseguenti alla adozione dell’ordinanza annullata (pari a 1.478,15 euro) e al pagamento effettivo e agli interessi rivalutati anno per anno unitamente al pagamento delle spese del doppio grado del giudizio.

Il Consiglio di Stato, massimo organo di giustizia amministrativa, nel condannare il Comune ha tra l’altro sottolineato che “la determinazione del colore delle tende non rientrerebbe nella potestà regolamentare del Comune, con la conseguenza che il c.d. regolamento tende andrebbe disapplicato. Sarebbe inoltre illegittima l’acquisizione del parere della CLP in quanto il D.P.R. 31/2017 ha eliminato l’obbligo di acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica e tale passaggio non può essere reintrodotto da un regolamento comunale. Nel caso di specie, inoltre, il parere della CLP sarebbe illegittimo anche per violazione dell’art 7 del regolamento tende; la norma infatti prescrive l’utilizzo di colori ‘tenui e non chiassosi’, mentre il parere esprime l’esigenza che la tenda sia di colore bianco o comunque chiaro”.