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CRONACA

Diritto alla mobilità, esposto in Capitaneria di pendolari e residenti: “Negati i biglietti per la tratta Capri-Napoli”

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Collegamenti marittimi, scatta la protesta contro Snav e Navigazione Libera del Golfo. Le modalità di gestione della bigliettazione provocano disagi ai pendolari con relative polemiche. Un esposto, firmato da numerosi utenti delle vie del mare, sarà presentato nei prossimi giorni all’Ufficio circondariale marittimo di Capri chiedendo la tutela del diritto alla mobilità.

I firmatari della nota che verrà consegnata in Capitaneria – il cui contenuto è stato anticipato a mezzo stampa – scrivono che “ai pendolari per documentati motivi di lavoro sulla tratta Napoli-Capri e ritorno e titolari di corrispondente abbonamento mensile è loro costantemente negato presso le biglietterie Snav e Navigazione Libera del Golfo al Molo Beverello in Napoli, che servono la tratta Napoli-Capri e ritorno, la possibilità di acquistare al mattino assieme al biglietto di andata per Capri anche quello di ritorno adducendosi dagli addetti solo vaghe e fumose motivazioni di tale diniego. Tanto in violazione con i documenti ‘Condizioni per il rilascio della tessera di riconoscimento’ e ‘Condizioni generali di trasporto Regolamento di trasporto per passeggeri e merci’ (ad oggi pubblicati e stampabili sui siti internet delle rispettive società) che non prevedono alcun caso in cui sia possibile negare l’acquisto del biglietto di ritorno assieme a quello di andata in presenza di disponibilità di posti a quel momento”.

I firmatari dell’esposto fanno riferimento anche al recente episodio accaduto lo scorso 18 gennaio: negata la vendita a Napoli del biglietto di ritorno per la corsa delle 16.30 Capri-Napoli. I pendolari, all’arrivo al porto di Capri, hanno constatato che il mezzo di navigazione risultava in gran parte occupato da un cospicuo gruppo turistico, mentre a residenti e pendolari è stato impedito l’acquisto del biglietto. Alcuni sono riusciti poi ad ottenerlo – si legge nell’esposto – “fortunosamente solo dopo robuste e reiterate insistenze, mentre altri pendolari non avendo operato tali incredibili pressioni e non ritenendo di dovervi ricorrere per esercitare un banale diritto di mobilità sono ovviamente rimasti a terra al freddo fino alle ore 18.10 con pregiudizio di successive impegni anche gravi”.

Ai residenti a Capri, scrivono sempre i firmatari del documento, è consentito solo il diritto di prelazione con largo anticipo senza alcun regolamento ufficiale sul numero di posti per tratta Capri-Napoli (e viceversa) a loro destinati. Ne consegue che il residente costretto ad uno spostamento dall’isola, per imprevisti sopraggiunti motivi gravi, si trova in una situazione di svantaggio che favorisce i gruppi turistici che nei mesi invernali già dalle prime ore del mattino, dal Molo Beverello di Napoli, occupano i posti di ritorno per la tratta Capri-Napoli.

I firmatari hanno annunciato l’intenzione di estendere l’esposto anche alla Procura della Repubblica di Napoli.

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