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CRONACA

Collegamenti marittimi a Capri: lettera di protesta dell’Unione Nazionale Consumatori, segnalate una serie di anomalie

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La delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori ha segnalato, in una lettera alle autorità preposte in tema di trasporti e concorrenza, al Prefetto di Napoli, alla Regione Campania ed ai Comuni di Capri ed Anacapri, “l’evidente stato di pericolo, in mare e a terra, che quotidianamente si viene a creare con l’ approdo della motonave Isola di Capraia, Gruppo Snav, nel porto di Capri, ed in particolare al molo 2, a pochi metri dal frequentatissimo molo destinato al gruppo motoscafisti”.

“Quotidianamente e, prevalentemente, con corsa da Napoli delle 10.10 e ritorno da Capri alle 12.10, viene utilizzata tale imbarcazione che attracca a pochi metri e minuti di distanza della corsa Nlg da Napoli per Capri (molo 3), partita anch’essa da Napoli alle 10,00, in un porto già saturo di barche ed aliscafi, creando evidenti problemi di sicurezza sia a mare che a terra per l’ ingente numero di persone trasportate. Non è assolutamente concepibile una situazione del genere, tenendo conto delle ridotte dimensioni del Porto di Marina Grande”, rimarca l’Unc.

“A ciò va aggiunto che oltre al grave pericolo nelle operazioni di manovra all’ attracco, – si legge nella lettera, a firma dell’ avv. Teodorico Boniello, delegato dell’ Unione Nazionale Consumatori, – vengono utilizzate unità navali di enormi dimensioni (motonave Isola di Capraia Snav Napoli-Capri 10.10) in luogo delle unità veloci (aliscafi), mantenendo inalterato il medesimo costo del biglietto, probabilmente, al solo fine di aumentare il numero dei passeggeri ed aumentare il profitto. Ciò provoca, di conseguenza, un enorme afflusso di persone nel medesimo orario sul molo di attracco di Marina Grande (diverse migliaia), con evidenti problematiche legate alla sicurezza anche a terra, non essendo il piccolo porto di Capri idoneo per numeri così imponenti, così come segnalato, tra l’ altro dalle amministrazioni dei due comuni al Prefetto di Napoli”.

L’Unc ha segnalato inoltre, un’ulteriore anomalia che rende ancora più caotica la banchina: “La Navigazione Libera del Golfo spa, da quest’anno, ha predisposto da Napoli diverse corse Napoli-Positano-Amalfi. Per tale linea che di fatto non rientrerebbe nelle linee concesse dalla Regione Campania, i viaggiatori, diretti in Costiera, devono fare obbligatoriamente scalo a Capri, dove sono costretti a cambiare unità di navigazione e ciò provoca ulteriore caos, folla e ressa sul molo. Abbiamo segnalato, al riguardo, al Comune di Capri ed al Comune di Anacapri, che, nonostante lo sbarco transitorio a Capri, non viene richiesta dalla suddetta compagnia, sia all’andata che al ritorno, l’imposta di sbarco. Tale omissione provocherebbe, se accertata, un evidente danno erariale ai due Comuni, tenendo conto che tali proventi vanno investiti e destinati in attività e pubblici servizi per l’intera comunità isolana”, conclude l’Unione Nazionale Consumatori.

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