La serietà di Paolo Falco e “Capri Vera” una certezza per la sanità sull’isola, sul fronte opposto invece gli artefici del disastro del Capilupi
23 Maggio 2019
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La serietà, la professionalità e l’onestà del medico chirurgo Paolo Falco, consigliere comunale uscente e ora candidato nella lista “Capri Vera-Costantino Sindaco”, sono fuori discussione e sono riconosciute da tutti. L’ospedale di Capri era prossimo a chiudere: grazie a un lavoro di squadra proprio del dottor Falco, delle amministrazioni comunali di Capri e Anacapri uscenti e del Comitato Articolo 32, non solo si è evitato lo smantellamento ma è avvenuto il riconoscimento di presidio di località disagiata, sono stati potenziati gli ambulatori, è ripresa l’attività chirurgica di day surgery con oltre 80 interventi effettuati dall’inizio dell’anno ed è stato avviato l’iter per l’adeguamento dell’elisuperficie di Damecuta. Prossimo obiettivo sarà la riapertura del punto nascita. La gelosia e l’invidia nei confronti di colui che è diventato uno degli irrinunciabili punti di riferimento della sanità a Capri non hanno precedenti, tanto che alcuni avversari politici hanno tentato – non riuscendovi – perfino di fare pressione con l’Asl affinché disponesse per cavilli burocratici la chiusura della sala operatoria: lo scopo era giocare sulla pelle dei cittadini solo per fermare l’attività chirurgica di Falco. Così facendo si sarebbero arrecati danni enormi alla popolazione e all’utenza caprese. Per fortuna il pericolo sembra scampato.
La lista “Capri Vera” ha diffuso stasera un manifesto nel quale si ricorda che nella lista guidata da Marino Lembo si ripresentano gli artefici principali del disastro del Capilupi, coloro che (il riferimento è all’amministrazione all’epoca capeggiata dal sindaco Ciro Lembo) furono addirittura capaci di perdere la donazione di 2 milioni di euro e che adesso vorrebbero rimettere le mani sull’ospedale di Capri evidentemente con l’obiettivo di fare ulteriori danni.
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