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CRONACA

La caduta, il soccorso, il ricovero. La lettera: “Ringrazio gli angeli che mi sono stati accanto, vigili del fuoco, medici e infermieri di Capri e Pineta Mare”

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di Francesca Porpiglia (Dal quotidiano “Roma” di oggi)

Caro Direttore, sono una collega, ti scrivo su segnalazione di mio padre, Mimmo Porpiglia, che conosci benissimo per aver lavorato come inviato speciale per 40 anni e che oggi edita e dirige uno dei tre quotidiani italiani nel mondo, “La Gente d’ Italia”, riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio e affiliato alla Federazione Italiana Liberi Editori, che esce nelle edicole del Nord e del Sud America.

Papà, come ogni anno, insieme con la moglie Matilde, medico oncologo, è andato a Capri nel suo solito albergo Gatto Bianco, la dimora storica dei fratelli Esposito, persone di vasta cultura e di alto lignaggio. Il 13 mattina, mentre era sotto la doccia, è scivolato all’ indietro finendo malamente a terra. Soccorso dal portiere Peppino, sembrava fosse tutto finito lì. Invece, la sera dopo, il 14, dopo la meravigliosa cena a casa di Armando e Flora De Rosa, ha cominciato ad avvertire dolori atroci al petto. Meno male che era in compagnia dei suoi amici, l’ avvocato Sergio Cola, Maruzza Pecoraro e compagni…

Una notte insonne, poi la richiesta di cure.

E qui è intervenuto Renato Esposito. Grazie a lui il ricovero in ospedale a Capri. Devo raccontarti le sue impressioni così come le sta dettando a me perché impossibilitato al momento a scrivere…

«Sono arrivati i vigili del fuoco, ma non due, una frotta… e gli angeli del 118… una forza della natura… mi hanno prima immobilizzato poi, con una sedia a rotelle, mi hanno trasportato a braccia fin sulla strada per poi caricarmi su un muletto elettrico in mezzo ad una folla attonita e anche divertita… La vergogna… trasformata in comicità perché io gridavo “Stiamo girando un film!”. Così fino in ospedale. E qui ti devo confermare la professionalità degli angeli del 118… seguito poco dopo da infermiere e medici dell’ospedale Capilupi di Capri. Il medico di guardia, dottor Simone Squillante, ha convocato l’ anestesista e mi ha fatto sottoporre immediatamente ad una Tac. Tutti gentili e professionali, credimi.

Ed io che non ci credevo… Sono rimasto in ospedale un giorno e mezzo accudito e coccolato come un Vip. Ma non è finita, trasportato in ambulanza alla Clinica Pinetamare ho potuto constatare quando la sanità campana sia veramente al top. Ricovero immediato, nuova Tac, infermieri e medici gentilissimi e professionali… Insomma, una brutta avventura che sta finendo nel migliore dei modi».

Papà, da vecchio cronista, ha voluto trascrivere tutti i nomi delle persone che lo hanno aiutato, e voleva attraverso il tuo prestigioso quotidiano ringraziare tutti, a Capri e a Castelvolturno. Cominciando dai vigili del fuoco di Capri, Raffaele Bruzzano, Francesco Riccio, Francesco Di Sabato, Ciro Ascione, Federico Delli Carri, Giancarlo Feniello. E il personale del 118, il dottor Gerardo Albanese, e poi Antonio Cancello e l’ infermiera Giuliana Toscano.

In ospedale a Capri oltre al medico di guardia dottor Squillante, il radiologo dottoressa Alessia Martin. A Pinetamare il presidente, dottor Enzo Schiavone, i medici tutti, il primario della chirurgia toracica, dottor Francesco Petterutti, il dottor Giuseppe Di Maio, le infermiere e gli infermieri tutti. Bravi, bravi e professionali… Grazie!

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