Scrivi per cercare

CRONACA

Barca in avaria di ritorno da Capri affonda davanti all’arcipelago Li Galli: soccorsi i 4 diportisti e recuperata l’unità. -Le foto-

Condividi

Nel pomeriggio di ieri, la Guardia Costiera di Capri tramite il numero blu 1530 ha ricevuto un mayday da parte di un natante di 6 metri che stava affondando nei pressi dell’isola dei Galli (nel tratto di mare compreso tra Capri e Positano) con 4 ragazzi a bordo di circa vent’anni.

Con il coordinamento del reparto operativo del 4° M.R.S.C. (Maritime rescue sub centre) della Campania, si disponeva l’impiego della motovedetta cp 557 del vicino ufficio locale marittimo di Amalfi, facente parte del dispositivo estivo “mare sicuro”. La motovedetta, giunta poco dopo sul posto, provvedeva a trasbordare le 4 persone da un’unità da diporto che, trovandosi nelle vicinanze in transito, aveva prestato le prime assistenze del caso, imbarcando i naufraghi, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

Le 4 persone recuperate (due uomini e due donne, originari della provincia di Caserta), spaventate ma in ottime condizioni di salute, erano partiti nella mattinata dal porto di Amalfi con l’unità da diporto presa in locazione, al fine di trascorrere una giornata in mare nelle acque tra la costiera amalfitana e l’isola di Capri, da cui stavano facendo rientro.

Intanto, la motovedetta cp 557 avviava il monitoraggio dell’area per verificare l’assenza di inquinamenti in atto, assicurando al contempo il natante per impedire il totale affondamento dello stesso e vigilando affinché la prua che emergeva dall’acqua non potesse costituire un pericolo per la navigazione e le unità in transito.

Contestualmente, la sala operativa della Guardia Costiera di Capri, con la collaborazione dell’ufficio locale marittimo di Amalfi, si attivava per rintracciare subito il proprietario della società di locazione, che in tempi rapidi giungeva sul luogo dell’accaduto per avviare immediatamente le operazioni di recupero.

Le stesse, svoltesi sotto la costante vigilanza dell’autorità marittima presente, venivano concluse in sicurezza e con successo, e l’unità recuperata veniva quindi condotta nel vicino porto di Amalfi, scortata dalla motovedetta cp 557 di LocamareAamalfi, che giungeva anch’essa in porto e sbarcava le 4 persone recuperate.

Proseguiranno nelle prossime ore gli accertamenti da parte degli uomini della Guardia Costiera per la verifica della cause e della dinamica dell’evento.

Un’operazione di soccorso, assistenza e rimozione del relitto, che si è svolta in tempi rapidissimi con la massima efficacia ed efficienza, volta, in primis, a salvaguardia della vita umana in mare ed in secondo luogo a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino, in un’area notoriamente sensibile come il tratto di mare in questione.

Operazione resasi possibile, grazie al sinergico coinvolgimento dei diversi comandi posti sotto il saggio coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, che – sommate alle similari operazioni di soccorso verificatesi negli ultimi quattro giorni nel tratto di mare compreso tra la penisola sorrentina e l’isola caprese – confermano la prontezza operativa degli uomini della Guardia Costiera e le diversificate capacità di intervento, nell’ambito di un dispositivo di soccorso efficace, coordinato e ramificato lungo tutta la costa campana, ed in generale, di tutto il territorio nazionale.

Infine, è il caso di evidenziare come risulta spesso prezioso il contributo di quei diportisti che, sulla scia di virtuose ed encomiabili azioni in aiuto del prossimo, favoriscono talvolta l’intervento dei professionisti del soccorso, contribuendo alla migliore riuscita delle operazioni emergenziali.

Condotte virtuose, cui il comando generale del corpo delle Capitanerie di Porto, con il supporto degli uffici periferici, dedica sempre maggior risalto ed attenzione, valorizzando le cosiddette “best practice” poste in essere dai diportisti e bagnanti nelle azioni di assistenza, soccorso e tutela dell’ambiente marino, quali esempi per un approccio sempre più responsabile al mare ed alle attività svolte nel rispetto dell’habitat costiero.

Tags:

You Might also Like

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.