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A Capri la presentazione del romanzo di Raffaele Messina “Ritrovarsi” ambientato tra il 1938 e il 1946 sull’isola e successivamente a Napoli

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Sarà presentato sabato 10 ottobre, alle ore 18.00, presso la Sala “Luigi Pollio” del Centro Polivalente Internazionale di Capri, nel rispetto dei protocolli anti covid-19, il libro “Ritrovarsi” di Raffaele Messina, molto affezionato all’isola per esserci vissuto, dal 1965 al 1973, al seguito del compianto papà Sebastiano, apprezzato Direttore Didattico, in quegli anni, della Scuola Elementare “IV Novembre”. E proprio dall’isola prende spunto il romanzo a conferma dell’amore che lega l’autore ai luoghi dell’infanzia, descritti con dovizia di particolari, sul filo della memoria, tanto da calare il lettore in una dimensione molto realistica lungo lo snodarsi della trama, benché si tratti di un romanzo. A presentare l’autore sarà  il giornalista Luciano Garofano. Prevista la presenza del Sindaco della Città di Capri, Marino Lembo.

“Ritrovarsi”, infatti, è ambientato tra il 1938 e il 1946 sull’isola di Capri e successivamente a Napoli, intrecciandosi con le dinamiche della città nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale e durante la rivolta popolare delle “Quattro Giornate”. Protagonista del romanzo è Francesco Nastasi, adolescente irrequieto preda di un amore incrollabile per una ragazzina ebrea, Patrizia, che scompare con la famiglia per sfuggire alle vessazioni del Podestà di Capri.

Raffaele Messina segue il protagonista negli anni della maturazione, nel contrasto con la figura paterna, maresciallo dei Reali Carabinieri, costretto per servizio a  trasferirsi a Napoli, nelle difficoltà d’inserimento in una  nuova realtà inasprita dalla guerra, nella stima ritrovata per il padre perduto sulle barricate e nella tenacia del primo amore che non muore mai.

Biografia:

Raffaele Messina (Catania, 1959) è docente, autore di testi scolastici, saggista e critico letterario. Dottore di ricerca in Italianistica, ha ricoperto gli incarichi di professore a contratto di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno e di Supervisore di Tirocinio presso la S.I.C.S.I – Università degli Studi “Federico II” di Napoli. Attualmente insegna presso il Liceo linguistico “Mario Pagano” e collabora con la rivista L’Espresso Napoletano. Ha pubblicato i saggi “Il continuo e il discreto nella scrittura di Pirandello” (Loffredo, 2009); “Letti d’un fiato. Frammenti di 2013); “L’educazione letteraria nella scuola riformata” (Loffredo, 2003). Ha curato il recupero di novelle pirandelliane (Alla zappa! Una storia di prete pedofilo, Savarese) e delle opere giovanili di Luigi Compagnone (Gli ultimi paladini e altri racconti, Le avventure della famiglia De Gregorio). Ha esordito nella narrativa con i racconti “Prestami la penna!” (Premio Rolando 2010) e “Muschillo al tempo della crisi” (Premio Megaris 2012) ai quali hanno fatto seguito altri racconti apparsi in volumi collettanei. Ha curato le raccolte di racconti “Scrittori per la pace” (Guida editori, 2017), “Le donne di Napoli” (Homo Scrivens, 2017), “Vecchio sarai tu!” (Homo Scrivens, 2018), ha pubblicato il romanzo “Ritrovarsi” (Guida editori, 2018) e la raccolta di racconti “Con la coda dell’occhio. Storie di adolescenze rubate” (Homo Scrivens, 2019).

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