Pagano (Cisl fp): “Il Sindaco di Capri annulli la procedura straordinaria di selezione del nuovo comandante della Polizia Municipale e ricorra alle figure interne esistenti”

“La scrivente organizzazione sindacale ha constatato che l’amministrazione comunale (con la Delibera di Giunta n.65 del 24/06/2020 e con la Delibera di Giunta n.123 del 18/09/2020, ed, inoltre, con nota N.20570 del 18/09/2020 a firma del Sindaco di Capri), ha erroneamente ‘giustificato’ l’utilizzo della procedura straordinaria di assunzione con la mancanza di figure professionali all’interno dell’Ente cui possa essere affidato l’incarico di Comandante della Polizia Municipale”.

“Giova ricordare – sottolinea il sindacalista – che la stessa Giunta (con Delibera n.99 del 18/06/2019) ha approvato il Regolamento ‘Criteri per il conferimento e revoca degli incarichi di posizione organizzativa’. Tale regolamento (all’art. 3) stabilisce che il sindaco individua i Responsabili di servizio tra i dipendenti inquadrati in categoria D in possesso della laurea o del titolo di studio immediatamente inferiore e con almeno 5 anni di servizio nella medesima categoria D. Attualmente i due istruttori direttivi di vigilanza in forza al Corpo di Polizia Municipale, non hanno la laurea, ma hanno un’anzianità di servizio nella categoria D ultradecennale. Pertanto gli stessi hanno tutti i requisiti previsti dal Regolamento approvato dalla stessa Giunta che intende ricorrere all’assunzione straordinaria ai sensi del predetto art.110”.

Inoltre, aggiunge Pagano, “tra il personale dipendente vi è anche la dottoressa Marica Avellino che oltre a possedere la laurea in giurisprudenza, ha già ricoperto il ruolo di Comandante della Polizia Municipale. Si rappresenta che solo per chi accede dall’esterno alla categoria D ha l’obbligo di possedere la laurea e non il personale dipendente già inquadrato in categoria D ante Legge Brunetta”.

“Infatti, più volte l’ARAN ha ribadito che non vi è alcuna differenza giuridica, né economica tra un dipendente inquadrato in categoria D privo di laurea ed un altro in possesso della laurea”, ribadisce l’esponente sindacale e spiega: “Il Regolamento del Corpo citato dal sindaco nella sua nota prevede il possesso della laurea tra i requisiti per, ma solo per chi vi accede dall’esterno, quindi, così come previsto dalla vigente normativa non è obbligatoria la laurea per le categorie D già presenti nell’Ente. Si rappresenta, inoltre, che il vigente Contratto Funzioni Locali stabilisce che nei Comuni privi di dirigenza la posizione organizzativa deve essere assegnata ai dipendenti inquadrati in categoria D con comprovata esperienza e non è obbligatorio possedere la laurea; tant’è che lo stesso CCNL stabilisce che in mancanza di categoria D con esperienza, gli incarichi di posizione organizzativa possono essere assegnati anche a personale di categoria C”.

Inoltre, aggiunge ancora Pagano, “già sull’isola di Capri circola il nome di un maresciallo dei Carabinieri. E’ doveroso precisare che il ruolo di comandante della Polizia Municipale è molto più complesso rispetto a quello di un maresciallo dell’Arma o un ispettore della Polizia di Stato. Infatti, nelle altre forze di polizia i responsabili si limitano alla parte operativa (che è il loro vero mestiere), mentre il Comandante della Polizia Municipale necessita di esperienza e conoscenze diverse, in quanto ad esso spettano emettere ordinanze, determine, liquidazioni, acquisti ed una complessità di atti amministrativi che chi viene dalle forze armate, seppur laureato, non è in grado di svolgere per mancanza di competenze ed esperienza”.

“Motivi per cui – conclude Pagano – si invita il sindaco di Capri a non ricorrere all’utilizzo dell’art.110 comma 1 D.Lgs n.267/2000 per l’assunzione del Comandante della PM ma, nel rispetto delle vigenti normative, di assegnare il ruolo al personale interno all’Ente riconoscendo le professionalità acquisite”.