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CRONACA

Federalberghi a muso duro contro l’associazione dei b&b: “Nessun pericolo di infiltrazioni della criminalità nelle compravendite di hotel a Capri, pronti ad azioni legali”

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“Intendiamo allontanare dall’isola di Capri ogni accostamento fra proprietà delle strutture ricettive ed ambienti della criminalità. Anche i più recenti passaggi di proprietà di alberghi di Capri ed Anacapri sono avvenuti fra società perfettamente in regola, sia dal punto di vista amministrativo che legale e morale”.

Con queste parole il presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo, smentisce con forza – si legge in una nota – “le illazioni che un’associazione di b&b ha diffuso attraverso gli organi di stampa sui pericoli che la criminalità possa decidere di investire nel turismo dell’Isola Azzurra approfittando delle difficoltà degli imprenditori”.

“La situazione di crisi non è tale da indurci a cedere a tentazione e vendere al primo che passa. A Capri non si annunciano presenze indesiderate. Fra gli ultimi arrivi c’è quello del presidente nazionale di Federalberghi, Bernabò Bocca che ha rilevato una importante struttura nel centro di Capri e ci sono gruppi internazionali inglesi ed arabi che hanno rilevato alcuni dei più importanti alberghi dell’isola che si conferma in condizione di attrarre il meglio dell’imprenditoria italiana e straniera”.

Federalberghi valuterà eventuali azioni contro chiunque produrrà affermazioni lesive dell’immagine degli imprenditori alberghieri dell’Isola di Capri.

L’ANTEFATTO. ECCO COSA AVEVA DETTO L’ATEX DUE GIORNI FA.

Atex Campania, l’Associazione Turismo Extralberghiero, ha chiesto ai sindaci della Penisola sorrentina, di Capri e Anacapri di sollecitare un intervento del Prefetto di Napoli per arginare le compravendite di strutture ricettive della penisola sorrentina e dell’isola di Capri da parte di operatori vicini alla criminalità organizzata.
“Occorre fare tutti gli sforzi possibili per proteggere le zone a turismo prevalente, a cominciare dalla penisola sorrentina e da Capri, dal rischio concreto dell’aggressione della criminalità organizzata che, sfruttando questo drammatico momento di crisi del turismo, sta cercando di acquistare strutture turistiche in difficoltà”, afferma il presidente dell’associazione, Sergio Fedele. “Sarebbe devastante per questi territori, punto di riferimento dell’accoglienza mondiale, subire un’aggressione che stravolgerebbe luoghi tranquilli e ospitali”.
“Ci sono tanti segnali negativi – aggiunge Fedele – che si registrano su offerte ‘vantaggiose’ rivolte ad operatori in difficoltà. Le recenti indagini della Direzione Investigativa Antimafia sulla presenza crescente di clan stabiesi in strutture della penisola sorrentina non deve far suonare il classico campanello d’allarme ma una vera e propria campana” .
Fedele sollecita “un immediato incontro” con il Prefetto di Napoli “per valutare tutte le iniziative possibili per difendere il nostro territorio”.
“Si potrebbe chiedere al ministro del Turismo Massimo Garavaglia – conclude Fedele – di allargare la mission del Fondo per il Turismo, che ha una dotazione di 2 miliardi di euro, per evitare che gli alberghi italiani passino nelle mani di operatori stranieri”.

LA REPLICA DELL’ATEX ALLE DICHIARAZIONI DI FEDERALBERGHI.

“Sono sorprendenti le dichiarazioni del Presidente di Federalberghi Capri che parla di nostre illazioni  sui pericoli che la criminalità possa decidere di investire nel turismo dell’Isola Azzurra approfittando delle difficoltà degli imprenditori”. E’ quanto dichiara Sergio Fedele, presidente di Atex Campania.

“Evidentemente – afferma Fedele – il Presidente Gargiulo non ha letto bene le nostre parole e ciò è molto grave se poi si affermano cose prive di fondamento.

Nessuno ha affermato che siano in corso trattative di vendita di strutture turistiche dell’Isola a operatori collegati alla criminalità organizzata o che tale rischio sia concentrato sull’isola.

Abbiamo invece evidenziato che tale rischio  non è da sottovalutare  soprattutto nelle Zone a Turismo Prevalente (tutte) a causa di una profonda crisi che sta travolgendo il sistema ricettivo.

La preoccupazione aumenta a causa di recenti notizie riportate dai giornali su indagini in corso su infiltrazioni camorristiche in Penisola Sorrentina.

Abbiamo sollecitato un’azione preventiva proprio per difendere l’immagine dei nostri territori”.

“Speriamo che la prossima volta il Presidente di Federalberghi Capri legga meglio prima di avventurarsi in dichiarazioni fuori tema.

Ovviamente auspichiamo che tale rischio non sia presente per Capri, sperando che questa volta il Presidente Gargiulo abbia inquadrato bene il problema contrariamente a quanto fece un anno fa quando affermò che a Capri non ci sarebbero state ripercussioni negative sul turismo a causa del coronavirus.

Forse invece di polemizzare inutilmente il Presidente di Federalberghi Capri dovrebbe cominciare a collaborare maggiormente con le altre associazioni ricettive, come noi auspichiamo da tempo, in un momento in cui la compattezza della filiera turistica è essenziale”, conclude Sergio Fedele, presidente di Atex Campania.

 

 

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