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Distesa di sabbia a Marina Grande per tamponare gli errori fatti nei lavori, l’ironia di Bozzaotre (con tanto di fotomontaggio): “La Banchinella diventa Mappatella Beach”

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Una distesa di sabbia a Capri, Marina Grande, via Cristoforo Colombo, tra l’incredulità dei turisti, per tamponare gli errori fatti nei lavori e coprire l’asfalto tra i basoli che tanti danni sta arrecando da giorni ai passanti e ai titolari delle attività commerciali della zona. L’ironia unitamente alle polemiche viaggia in rete. E così per un giorno la Banchinella diventa una spiaggia, anzi Mappatella Beach secondo un post pubblicato da Roberto Bozzaotre, capogruppo consiliare di CapriVera, con tanto di fotomontaggio nel quale si notano ombrelloni, sdraio, un venditore di cocco e una turista intenta a prendere la tintarella.

“Mi han detto di post entusiastici, che parlavano di un’isola pronta e perfetta.
Lo avrà scritto il Sindaco di qualche altra isola – afferma il consigliere comunale di opposizione a metà tra il serio e l’ironico – perché da queste parti i fatti dicono purtroppo altro.
Ammesso e non concesso che questa di trasformare temporaneamente la Banchinella in Mappatella Beach sia tecnicamente la soluzione migliore contro lo scioglimento degli asfalti dovuto probabilmente al riscaldamento globale, ma presentarsi così ai turisti è comunque davvero ridicolo”.

Bozzaotre attacca senza mezzi termini l’Amministrazione Comunale.

“E’ ridicolo e mortificante – dice – dover dire ai turisti che ogni monumento è chiuso.
E ci sta poco da fare, non è dovuto a sfortuna o situazioni imprevedibili.
È unicamente dovuto al fatto che nessuno si è occupato, durante tutto l’inverno, della manutenzione ed organizzazione di questi spazi.

A Villa Lysis il contratto con Apeiron è scaduto moltissimi mesi fa. E non si è fatto niente per individuare una alternativa che assicurasse la fruibilità del sito sin dall’inizio della stagione turistica.

Parco Astarita è sempre stato aperto grazie ai lavoratori socialmente utili. Il bando per assumerli poteva essere indetto mesi e mesi fa così da consentire la riapertura una volta allentate le misure nazionali anti – covid, ed invece è stato pubblicato solo la scorsa settimana.

Villa Jovis è inutile parlarne, di questo passo scomparirà e tenerla ancora chiusa è un crimine.

In più a dimostrazione della sciatteria di questa Amministrazione Comunale non c’è un manifesto lungo tutto il tragitto (a parte uno relativo a Villa Jovis messo arrepezzatamente qualche ora fa su una cabina elettrica) che dica che questi monumenti sono chiusi”.

“Ovviamente, è inutile parlarne ancora.
A tutti a quanto pare va bene così.
Nei paesi civili – insiste il capogruppo di CapriVera – gli Assessori per guai così perdono le poltrone e se non si dimettono da soli, i Sindaci, anziché temerli, li cacciano, ma da queste parti è colpa dell’Opposizione che fa notare questo schifo.
Perché trovarsi ancora a questo punto dopo un anno intero a disposizione è davvero uno schifo, non trovo altro parole”.

“E sia chiaro, penso, sicuramente sbagliando, che pretendere un paese diverso dovrebbe essere una esigenza di tutti quelli che a questo scoglio ci tengono e non solo mia”, conclude Bozzaotre.

Nelle foto in basso: i lavori in corso a Marina Grande

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