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CRONACA

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, dice sì a green pass e a obbligo di vaccino per i dipendenti: “Chi non è vaccinato non deve lavorare in hotel e ristoranti”

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Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi, titolare della catena Sina in tutta Italia con una struttura alberghiera anche a Capri, non usa mezzi termini. “Chi non è vaccinato non deve lavorare in alberghi e ristoranti: va in panchina”. Bocca sposa senza esitazione la linea del numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, che è di ridurre al minimo i fattori di rischio che minacciano la ripresa attraverso il ricorso massiccio ai vaccini. Per il turismo doveva essere l’estate della ripartenza, poi però l’impennata dei contagi ha rimesso tutto in discussione.

In un’intervista al “Mattino”, Bocca dice che nel settore della ricettività il 90 per cento sono vaccinati. “Ma c’è ancora qualche dipendente che si ostina a non volersi vaccinare e questo ci crea non pochi problemi. Chi lavora in fabbrica deve vaccinarsi per tutelare la salute dei propri colleghi. Negli hotel vaccinarsi è due volte più importante perché non solo si proteggono dal virus gli altri lavoratori, ma si mettono al sicuro anche i clienti della struttura”, sottolinea e aggiunge: “I no vax negli hotel vanno temporaneamente messi in panchina, per usare una metafora calcistica. Bisogna poterli mettere in aspettativa, semplice”.

Il presidente di Federalberghi dice sì anche al green pass: “Ritengo si tratti di uno strumento fondamentale in questa fase. In Francia, dove le persone sono da sempre diffidenti verso i vaccini, è un utile incentivo, come in Italia, dove l’uso del green pass contribuirà a proteggere le attività produttive oltre che la salute della popolazione. Green pass e vaccini sono la chiave per uscire dall’emergenza”.

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