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Interesse e partecipazione alla seconda edizione degli Incontri Danteschi Isola di Capri: il bilancio delle giornate

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Si è chiusa con un bilancio più che positivo la seconda edizione degli Incontri Danteschi Isola di Capri che si è svolta dal 18 al 20 maggio presso la Sala Pollio.
La prima giornata dei lavori si è aperta con il saluto del presidente di Polis 3.0, Bruno Flavio, che ha ringraziato tutti i relatori coinvolti, il Porto turistico per il sostegno, la Regione e i due Comuni di Capri e Anacapri per il patrocinio. La parola è poi passata alla coordinatrice del progetto, Manuela Schiano, che ha presentato il programma delle giornate e moderato i diversi interventi.
Ad aprire la prima sessione una delle ideatrici della I edizione degli incontri, la dott.ssa Marianna Esposito Vinzi, Éducation nationale Académie de Paris, con un intervento su Dante nella cultura statunitense del 1800 nell’analisi di Angelina La Piana.  A seguire Gandolfo Cascio, della Utrecht University, ha dedicato la sua relazione allo stile del Purgatorio e all’ “invidiabile rosa mentale” del suo stile.
In diretta da Parigi,  la prof.ssa Anna Pia Filotico dell’Université Sorbonne ha poi parlato delle “Simmetrie dantesche: la voce di Dante come chiave esegetica”. Infine, Lucia Dell’Aia, del Gruppo di ricerca Harpocrates, ha analizzato il mito delle ninfe in Dante.
A chiusura della prima giornata la discussione ha coinvolto i numerosi studenti del Liceo Scientifico che hanno posto interessanti quesiti ai relatori.
La seconda giornata si è aperta con la relazione della prof. ssa Manuela Schiano, coordinatrice del progetto, dedicata a Antonio Gramsci lettore di Dante. In sala, oltre ai ragazzi del liceo scientifico Axel Munthe, erano presenti anche gli alunni delle classi II e III dell’IC Nievo.
Il secondo intervento è stato quello del prof. Roberto Talamo dell’ Università di Bari che ha parlato del rapporto che  Dante aveva con la musica profana. A sorpresa il prof. Talamo ha accompagnato il suo intervento con musiche e canti medievali presentando una sorta di hit-parade dantesca. Dopo il piacevole intermezzo musicale, l’arch. Luca Esposito, PHD Student all’Università degli studi di Napoli Federico II, ha parlato del Danteum di Terragni e Lingeri, un progetto mai realizzato di trasposizione architettonica della Divina commedia di Dante.  A seguire, in diretta da Parigi, il prof. Vincenzo Piro dell’Université Paris I Panthéon-Sorbonne ha dato il suo contributo di filosofo con una relazione su “Dante e Dionigi Pseudo-Areopagita, tra desiderio e movimento”. A chiudere la mattinata di lavori, la prof.ssa Luisa Federico, docente di storia e filosofia, che dopo ampio inquadramento della figura di Beatrice, ha offerto, al pubblico di studenti attenti e preparati, una riflessione sul testo “Dante Secondo lei” di Giuliana Poli che gli studenti dell’Axel Munthe avevano approfondito con il docente prof. Ruggiero.
Nel pomeriggio gli ultimi due interventi degli Incontri Danteschi: la prof.ssa Marisa Squillante, docente di letteratura latina all’Università degli studi di Napoli Federico II ha parlato dei classici latini nel mondo di Dante, il prof. Antonio Saccone, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea della Federico II, ha presentato una relazione su Dante nel discorso critico di Ungaretti.
A chiusura della giornata gli alunni delle classi III e IV liceo scientifico dell’Axel Munthe hanno presentato dei lavori grafici di sintesi delle varie relazioni ascoltate con grande apprezzamento da parte dei relatori.
La giornata di sabato 20 maggio è stata dedicata ad una tavola rotonda dei vari relatori per discutere insieme sulle tematiche trattate nel corso degli Incontri e per programmare la terza edizione. Gli studiosi  hanno espresso pieno apprezzamento per l’ospitalità ricevuta e per l’organizzazione impeccabile degli Incontri da parte dell’Associazione Polis 3.0 che in questi anni sta dimostrando sempre più, non solo di essere un punto di riferimento fondamentale dello scenario caprese per la promozione della  storia e cultura isolane, ma anche per l’organizzazione di eventi culturali di grande spessore sia sull’isola che fuori (basti pensare alla mostra Capri Caput Mundi allestita al MANN, alla mostra Anima Insulae a Procida e alla mostra Saluti da Capri alla Neue Galerie di Dachau nel 2022) con il coinvolgimento di partner internazionali.

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