Tutto ciò che bisogna sapere su “quota 100”: il vademecum dell’Unione Nazionale Consumatori – Isola di Capri
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A cura di Costanzo Cerrotta (Unione Nazionale Consumatori – Isola di Capri)
È una prestazione economica erogata, a domanda, ai lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021, i requisiti prescritti dalla legge.
I soggetti possono richiedere la pensione Quota 100 se in possesso, nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021, di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni.
Ai fini del conseguimento della pensione Quota 100 è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
La prestazione spetta ai dipendenti privati, dipendenti pubblici (tranne quanto successivamente indicato), lavoratori autonomi e anche gli iscritti alla Gestione Separata.
Alla prestazione non può accedere il personale appartenente alle Forze armate, il personale delle forze di Polizia e di Polizia penitenziaria, il personale operativo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
La disciplina delle decorrenze è diversificata a seconda del datore di lavoro, pubblico o privato, ovvero della gestione previdenziale a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.
Ad esempio i dipendenti privati che hanno maturato i requisiti previsti al 31.12.2018 conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal 1° aprile 2019; I lavoratori dipendenti dalle pubbliche amministrazioni (di cui all’articolo 1, comma 2, decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165)
che hanno maturato i prescritti requisiti entro il 29 gennaio 2019 conseguono il diritto alla prima decorrenza utile del trattamento pensionistico dal 1° agosto 2019.
In sostanza le ‘finestre’ per l’accesso alla prestazione sono diverse tra i dipendenti del settore pubblico e quelli del settore privato, semestrali per i primi e trimestrali per i secondi.
Ovviamente trattandosi di pensione anticipata l’ammontare della stessa verrà ricalcolato dall’Inps. Da valutare quindi l’impatto sulla pensione netta che si potrà ricevere rispetto alle naturali decorrenze pensionistiche.
La domanda di pensione Quota 100 può essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato, denominato “Domanda di pensione di anzianità/anticipata Quota 100”.
In alternativa si può fare domanda tramite:
Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemDir=52405
Ai fini del conseguimento della pensione Quota 100 è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
La prestazione spetta ai dipendenti privati, dipendenti pubblici (tranne quanto successivamente indicato), lavoratori autonomi e anche gli iscritti alla Gestione Separata.
Alla prestazione non può accedere il personale appartenente alle Forze armate, il personale delle forze di Polizia e di Polizia penitenziaria, il personale operativo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
La disciplina delle decorrenze è diversificata a seconda del datore di lavoro, pubblico o privato, ovvero della gestione previdenziale a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.
Ad esempio i dipendenti privati che hanno maturato i requisiti previsti al 31.12.2018 conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal 1° aprile 2019; I lavoratori dipendenti dalle pubbliche amministrazioni (di cui all’articolo 1, comma 2, decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165)
che hanno maturato i prescritti requisiti entro il 29 gennaio 2019 conseguono il diritto alla prima decorrenza utile del trattamento pensionistico dal 1° agosto 2019.
In sostanza le ‘finestre’ per l’accesso alla prestazione sono diverse tra i dipendenti del settore pubblico e quelli del settore privato, semestrali per i primi e trimestrali per i secondi.
In alternativa si può fare domanda tramite:
Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
