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CRONACA

Abusivismo, demolizioni, disagio abitativo: il “Comitato per il diritto alla casa – Isola di Capri” fa il punto della situazione

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Come già anticipato , il direttivo del “Comitato per il diritto alla casa – Isola di Capri” ha incontrato nei giorni scorsi,  le due Amministrazioni isolane, al fine di  comprendere le dimensioni del disagio abitativo presente sul nostro territorio  e per cercare di trovare nell’immediato una soluzione che possa evitare ulteriori abbattimenti di immobili ad uso residenziale.  Il primo incontro, si è svolto, martedì 5 novembre, con l’Amministrazione del Comune di Anacapri, al quale erano presenti il Vicesindaco e numerosi esponenti del consiglio comunale. Mentre in data 8 novembre abbiamo incontrato l’Amministrazione del comune di Capri nella persona del Sindaco, l’assessore all’urbanistica ed altri esponenti dell’Amministrazione. Dai due incontri, è emerso, che il disagio abitativo, presente sul territorio isolano, pur con le dovute differenze, è molto forte, in quanto a seguito di numerosi fattori concomitanti, tra i quali la continua richiesta di nuove abitazioni, il crescente fenomeno della nascita di nuove strutture extra-alberghiere che sottraggono unità immobiliari destinate alla locazione, i vincoli paesaggistici presenti sul territorio a cui vanno ad aggiungersi strumenti urbanistici molto restrittivi, di fatto, hanno creato una vera e propria emergenza abitativa, la quale come già è accaduto in passato, si accentua con cadenza ciclica ad ogni passaggio generazionale.

Tuttavia, da quanto emerso dai due incontri, appare chiaro, che il fenomeno degli illeciti edilizi presenta dimensioni più contenute nel comune di Capri mentre è più sostenuto nel comune di sopra. In tali incontri, il Comitato, ha richiesto ad entrambe le Amministrazioni, di ottenere dati certi, circa gli immobili soggetti a RE.SA, (ovvero soggetti a procedure di demolizione a seguito di condanne penali passate in giudicato) e nel contempo di conoscere il numero delle unità immobiliari che dovranno essere acquisite nei prossimi mesi, cosi come previsto dalle leggi vigenti. La conoscenza di tali dati è propedeutica ad ogni possibile risoluzione del problema abitativo. Nell’immediato, i due comuni, nel cercare di limitare quanto più possibile ulteriori demolizioni, seppur con modalità diverse così come previsto dall’art. 31 c.5 del D.P.R. 380/01, hanno avviato procedure di housing sociale, (rif.to art.1 c.65 della Legge n.5/2013), tendenti a destinare gli immobili oggetto di RE.SA ad abitazioni per la popolazione residente, secondo delle graduatorie definite da regolamenti comunali, le quali, a nostro parere, dovranno essere necessariamente migliorate. Inoltre, visto i forti vincoli di inedificabilità presenti sull’isola, è apparso evidente, che in futuro non potendo prevedere ulteriore nuova edificazione, le Amministrazioni locali dovranno mettere in atto nuove forme di agevolazioni fiscali e finanziare per consentire alle nuove generazioni di potersi garantire il diritto ad abitare sul territorio isolano. Tale obbiettivo lo si potrà ottenere agendo su più fattori, quali quello fiscale, locativo, urbanistico, recupero immobiliare, compravendita immobiliare etc. Nei due incontri inoltre, il Comitato,  ha preso atto dell’enorme numero di istanze di condono edilizio (L.47/85 e L.724/94) che giacciono negli uffici comunali, ed ha evidenziato ad entrambe le amministrazioni, che occorre mettere in esecuzione, nuove strategie organizzative per consentire che le istanze siano definite nel tempo più breve possibile. E’ opportuno evidenziare a tale proposito, che l’evasione di tali istanze, apporterebbe un notevole contributo alla risoluzione del disagio abitativo presente sull’isola, in quanto consentirebbe al patrimonio immobiliare gravato da tali di istanze di divenire finanziabile e pertanto più accessibile all’acquisto da parte della popolazione residente.

Il  direttivo del Comitato, nel ringraziare le due Amministrazioni per la sensibilità e la disponibilità dimostrata, considerato che la problematica abitativa presente nell’isola è molto complessa e pertanto occorre che tutta la popolazione ne prenda coscienza, su sollecitazione diffusa della  comunità isolana, si è reso disponibile ad organizzare un incontro pubblico con le due amministrazioni a cui interverranno anche esperti del settore, ma per il momento le due amministrazioni non si sono ancora espresse in merito. Ci auguriamo che presto i due Sindaci  ci ripensino, in modo da socializzare con tutti i cittadini  la problematica abitativa ed i possibili progetti da mettere in campo per il futuro.

Per concludere il Comitato per il tramite del suo direttivo, ha preso contatti con diverse istituzioni politiche a livello regionale e nel contempo si è raccordato con altri comitati di terraferma che agiscono su scala regionale e nazionale, con l’auspicio di trovare una possibile via d’uscita politica alla risoluzione del problema abitativo. Per l’immediato futuro, superata la fase organizzativa del Comitato, è intendimento dello stesso collaborare con le due amministrazioni, fornendo nella massima autonomia proprie proposte per la risoluzione delle problematiche di cui sopra. Vi aggiorneremo su tutto quanto verrà fatto.

Anacapri

Per il direttivo, il presidente

Arch. Paolo DI TOMMASO 

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