L’Amministrazione di Anacapri: “Area Marina Protetta, urgono chiarimenti”
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L’Amministrazione Comunale di Anacapri ha diffuso il seguente comunicato.
In merito alle dichiarazioni emerse dal Consiglio Comunale di Capri del 27 dicembre 2019, che seguono quelle già emerse dal Consiglio Comunale di Capri del 29 novembre 2019, diviene per noi oggi necessario chiarire quello è stato finora l’iter per l’Area Marina Protetta, seguito da entrambe le Amministrazioni.
Qualcuno ci accusa di non essere “vecchia scuola”, ma la fortuna vuole che, essendo noi di una nuova scuola, la nostra memoria funziona ancora bene, e di allucinazioni ancora non soffriamo. Non temiamo alcuna smentita nel riportare la realtà dei fatti, e questo perché possiamo produrre, a sostegno delle nostre tesi, tutti i documenti e gli atti di cui all’oggetto. Chi smentisce questi accordi, adducendo a fantomatici ed immaginari “dietrofront”, lo fa prendendosene tutte le responsabilità del caso.
Partiamo dunque dal principio e cerchiamo di fare chiarezza, passo dopo passo:
• Entrambe le Amministrazioni Comunali dell’isola hanno avviato la procedura per l’istituzione dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Capri.
• I membri dei due Consigli comunali – Capri ed Anacapri, maggioranza ed opposizione – a seguito di convocazione effettuata per le vie brevi, si sono riuniti il giorno 15 Aprile 2019 presso la sede del Comune di Anacapri (verbale sottoscritto da tutti i presenti).
• Nell’incontro sopra richiamato si è deciso di:
o aumentare il contributo di sbarco da € 2,50 a € 2,60 con decorrenza 01/01/2020, dando atto che l’aumento in parola sarà ripartito in parti uguali tra le due Amministrazione anche al fine di contribuire per un importo massimo per ogni Comune di € 100,000,00 da destinare alla istituenda Area Marina Protetta;
o per attuare quanto concordato è indispensabile modificare il comma 1 dell’art. 5 del regolamento istitutivo del contributo di sbarco sull’isola di Capri che al momento recita: “Il Contributo di Sbarco è fissato nella misura di Euro 2,50 per soggetto passivo. Esso può essere ridotto alla misura di Euro 1,50 nel periodo da novembre a febbraio per favorire il turismo destagionalizzato”;
o si intende, così come sottoscritto e concordato nell’incontro sopra citato, modificare tale comma nel seguente modo: “Il Contributo di Sbarco è fissato nella misura di € 2,50 per soggetto passivo. Esso può essere, in relazione a determinati periodi di tempo, ridotto nella misura massima di € 1,50 per favorire il turismo destagionalizzato o aumentato fino a € 5,00. L’aumento o la riduzione avverrà a seguito di adozione di deliberazione di Giunta Comunale”.
• Proprio a seguito dell’accordo, sottoscritto anche dagli allora membri dell’opposizione, ora alla maggioranza, Marino Lembo, Salvatore Ciuccio e Ludovica Di Meglio, l’Amministrazione di Anacapri ha approvato, con deliberazione di Consiglio Comunale n.14 del 27 aprile 2019 la modifica al regolamento sul contributo di sbarco sull’isola di Capri.
o Tale deliberazione è stata trasmessa – pec. del 2 maggio 2019 – alla Città di Capri affinché la stessa adottasse analoga deliberazione, nel rispetto del comma 2 dell’art. 1 del regolamento in parola, che così recita: “In considerazione che sull’isola di Capri insistono due Comuni ed esiste un solo porto, tutte le deliberazioni relative al contributo di sbarco, devono essere adottate in accordo tra i due Comuni”.
• All’inizio del mese di luglio, dopo un primo incontro conoscitivo tra il Consigliere Lo Russo e l’Assessore Mazzina, si è deciso di incontrare anche il Tavolo del Mare (verbale dell’incontro del 2 luglio 2019), in cui si denota:
o la volontà del Comune di Capri di portare in Consiglio Comunale la delibera di aumento del contributo di sbarco;
o la volontà di entrambe le Amministrazioni nel riattivare la Consulta del Mare, ormai silente da diverso tempo, modificandone i partecipanti;
o la volontà di entrambe le Amministrazioni di stilare un regolamento affinché si potesse finalmente riprendere, in modo congiunto con le varie Associazioni, l’iter istitutivo dell’AMP.
• A seguito di tali incontri, si è anche provveduto a stilare un comunicato stampa congiunto (del 5 luglio 2019, dalle Residenze Comunali) delle due Amministrazioni, relativo alla ripresa dell’iter dell’Area Marina Protetta, in cui tutto quanto sopra viene ribadito. In particolar modo, si cita testualmente:
o “L’amministrazione di Capri si è impegnata, come primo passo, a portare in Consiglio Comunale l’aumento temporaneo del contributo di sbarco di 0,10 € con destinazione di tali fondi per l’istituzione dell’AMP, seguendo l’iniziativa già concordata e messa in pratica dalla precedente Amministrazione Comunale di Anacapri con delibera di Consiglio Comunale 14 del 27 aprile 2019”.
• Tra giugno e agosto, la nostra Amministrazione ha preparato un dossier ampio e dettagliato sull’Area Marina Protetta, che è stato condiviso con l’Amministrazione di Capri e con le Associazioni del Tavolo del Mare.
• Successivamente, come da accordi con l’Amministrazione di Capri, la nostra Amministrazione ha provveduto a:
o raccogliere le richieste delle associazioni di entrare a far parte della Consulta Intercomunale del Mare;
o preparare una bozza di regolamento per la stessa Consulta;
o chiudere un incarico di collaborazione gratuito con il Dr. Antonio D’Esposito, per poter avere un supporto valido da un biologo professionista per quanto concerne la zonizzazione e l’analisi dei dati relativi alla flora e fauna marina;
• Arrivati a questo punto, tutto l’iter si è purtroppo bruscamente interrotto fino al mese di ottobre, per via dell’allontanamento volontario dell’Assessore Mazzina, che rinunciò addirittura alle proprie deleghe (tra cui quella specifica relativa all’Area Marina Protetta) per motivazioni nelle quali la nostra amministrazione non è mai voluta entrare.
• Tutte le iniziative sono state quindi congelate fino all’incontro del 18 ottobre 2019, convocato per le vie brevi dall’Assessore Mazzina presso la Casa Comunale di Capri ai fini di dirimere una questione tecnica che riguardava l’arco temporale del contributo di sbarco.
o In tale incontro, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Anacapri presenti – l’Assessore Mazzarella e il Consigliere Lo Russo – hanno da subito preso atto, con sorpresa e rammarico, che l’Amministrazione Comunale di Capri non condivideva taluni aspetti della delibera n.14 del 27 aprile 2019, e questo a dispetto del fatto che la stessa recepiva in toto il verbale dell’incontro del mese di aprile sopracitato, sottoscritto anche dagli attuali amministratori di Capri, all’epoca all’opposizione. Si è quindi passati, inaspettatamente, da questione tecnica ad una questione politica, relativa alle percentuali di suddivisione di eventuali eccedenze una volta raggiunto l’importo prestabilito dei 200.000,00€.
o A quel punto, poiché appariva palese che la riunione non riguardava affatto le finalità tecniche preannunciate, bensì altre questioni politiche, i rappresentanti del Comune di Anacapri, non avendo affrontato nella propria maggioranza un’ipotesi diversa da quella già deliberata e sottoscritta, hanno evidenziato che qualunque altra decisione avrebbe dovuto impegnare l’intero Consiglio Comunale, annullando di fatto la delibera consiliare dell’aprile scorso, successiva ad accordi già intercorsi.
• Ciò detto, si concordò che a strettissimo giro l’Amministrazione di Capri avrebbe sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione di Anacapri una bozza di proposta alternativa, al fine di poterne valutare l’eventuale condivisione;
• Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Sindaco di Capri, Marino Lembo, e il Vice-Sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta, si sono confrontati per via telefonica sui contenuti espressi nella riunione, ma, al contrario di quanto falsamente dichiarato dall’Assessore Mazzina nel Consiglio Comunale di Capri del 27 dicembre scorso, tra di loro non vi fu alcun tipo di accordo, bensì un fortissimo disaccordo;
• L’unico “accordo”, sempre telefonico, tra l’Assessore Mazzina e il Consigliere Lo Russo, è stato relativo alla fonte di reperimento dei fondi per l’istituzione dell’Area Marina Protetta. Tale accordo confermava però semplicemente la volontà di continuare sulla strada, già intrapresa precedentemente, dell’aumento del contributo di sbarco, senza prevedere soluzioni alternative, tra cui quella utilizzare avanzi di bilancio, immediatamente bocciata dall’Amministrazione di Anacapri.
• Nelle more di ricevere la bozza di proposta di cui sopra, l’Amministrazione della Città di Capri è stata più volte invitata ad ulteriori incontri per discutere dell’argomento in parola (Consulta del Mare e suo Statuto, Regolamento dell’Area Marina Protetta) e di altri, senza mai ricevere una risposta.
• Solo nella tarda serata del 21 novembre 2019, oltre un mese dopo l’incontro del 18 ottobre, l’Amministrazione Comunale di Anacapri ha ricevuto, anche se attraverso canali assolutamente informali (ovvero tramite la mail privata del Consigliere Lo Russo), la bozza della proposta in parola.
• Tale proposta, però, veniva approvata dalla Commissione Statuti e Regolamenti della Città di Capri la mattina seguente, 22 novembre 2019, meno di 24 ore dopo, ed in Consiglio Comunale in data 29 novembre u.s;
• In tutto questo tempo, l’Amministrazione di Anacapri ha ripetutamente cercato incontri e collaborazione, ed ha perfino aspettato che l’Assessore Mazzina riprendesse le deleghe da lei precedentemente abbandonate, così da portare in Consiglio Comunale, in modo concorde, le modifiche alla Consulta.
• Per tutta risposta, l’Amministrazione della Città di Capri ha approvato, contrariamente a quanto sopra evidenziato, la modifica al regolamento in parola in modo difforme da quanto deliberato dall’Amministrazione di Anacapri, e ciò senza che la stessa sia riuscita ad esprimere un parere sulle modifiche unilateralmente imposte dall’Amministrazione della Città di Capri.
Per tutto quanto sopra, noi dell’Amministrazione di Anacapri ci teniamo a raccontare i fatti così come sono avvenuti e ci teniamo a confermare l’impegno e la serietà da noi profusi nel tempo affinché l’Area Marina Protetta venisse istituita.
Si è scritto e letto tanto in questo periodo, a volte per mancanza di informazioni e a volte per pura e semplice malafede: siamo stati accusati immobilismo e di ostruzionismo contro l’Area Marina Protetta per semplice “dispetto” all’Amministrazione di Capri, e siamo stati addirittura diffamati con l’accusa di difendere interessi particolari.
Lasciamo che tali illazioni si infrangano contro il muro dei fatti da noi appena esposti, e che siamo pronti a confermare in qualsiasi sede.
Tuttavia, nessuno mai, favorevole o meno a questa Amministrazione, può però mettere in dubbio la nostra integrità, personale prima e politica poi, e la nostra caparbietà nel raggiungere un obiettivo così sentito per il nostro territorio.