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Il Sindaco di Capri sulla vicenda della famiglia sbarcata a Marina Grande: “Irresponsabile comportamento, ma esiste una falla a terraferma nel sistema di protezione”

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Il Sindaco di Capri Marino Lembo interviene con una dichiarazione sull’episodio verificatosi ieri a Marina Grande.

Sono costretto a rivolgermi nuovamente a voi, cari capresi, per svolgere – afferma Marino Lembo – alcune necessarie ed urgenti considerazioni sull’episodio, verificatosi ieri pomeriggio, che ha visto protagonista un isolano e la sua famiglia che, con assoluto disprezzo del buon senso e dell’obbligo di rispettare la legge, hanno fatto ritorno sull’isola. Debbo ricordare, prima di tutto, che questo comportamento è vietato dalle disposizioni governative e regionali, che – come quelle adottate anche dalle Amministrazioni Comunali di Capri ed Anacapri – hanno fatto delle misure del distanziamento sociale il primo baluardo contro la diffusione del coronavirus. Nonostante ciò, quel cittadino e la sua famiglia hanno raggiunto il porto di Napoli e, da qui, l’isola. Al porto di Marina Grande è stato intercettato dalla Polizia di Stato, identificato, denunciato (per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale ed altri reati ancora), e posto in quarantena obbligatoria presso il proprio domicilio di Anacapri, unitamente a tutti i suoi compagni di viaggio; e, naturalmente, siamo in attesa dell’esito dell’isolamento, e, con il supporto indispensabile della ASL, saranno assunti tutti i provvedimenti necessari per la salvaguardia della salute pubblica. L’accaduto mi obbliga ad alcune considerazioni”.

“È assolutamente evidente – prosegue il Sindaco di Capri – che l’irresponsabile comportamento di questo cittadino anacaprese (comportamento che, occorre ricordarlo, è un reato, e come tale sarà perseguito e punito) ha dimostrato che nel sistema che, insieme all’Amministrazione Comunale di Anacapri, abbiamo creato a protezione dell’isola, esiste una falla. Questo sistema si avvale della preziosa, incessante ed insostituibile azione di tutte le Forze dell’Ordine isolane, che, non a caso, hanno consentito l’identificazione del trasgressore e l’avvio di tutte le procedure repressive e di salvaguardia; ma la falla del sistema è in terra ferma (dove, evidentemente, maglie inspiegabilmente larghe nei controlli hanno permesso un imbarco che non sarebbe mai dovuto avvenire). Le due Amministrazioni si impegnano, quindi, a denunciare l’accaduto a tutte le autorità extraisolane (la cui colpevole distrazione ha permesso il verificarsi di questo episodio, grave e potenzialmente pericolosissimo) che dovranno assicurare alla popolazione dell’isola di Capri controlli molto più severi ed efficaci, per evitare il ripetersi di episodi come quello di ieri pomeriggio”.

“Nel frattempo, ancora una volta vi esorto a continuare a comportarvi con la serietà ed il senso del dovere civico che la situazione impone a tutti noi, e che avete in larghissima maggioranza responsabilmente sin qui dimostrato: stiamo a casa per proteggere Capri”, conclude il Sindaco.

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