Vaccinazioni domiciliari agli ultra-ottantenni, decine di capresi e anacapresi attendono da oltre un mese. Categorie fragili dell’isola convocate a Napoli per la dose: in molti disertano

Vaccinazioni anti Covid agli ultra-ottantenni residenti nel territorio di competenza dell’Asl Napoli 1: il punto della situazione. Coloro che hanno chiesto l’inoculazione domiciliare, per impossibilità o difficoltà a muoversi dalla propria abitazione, sono ancora in attesa. Solo in 45 hanno ricevuto la somministrazione a casa tra Capri e Anacapri, mentre tantissime altre decine di anziani dell’isola attendono ormai da oltre un mese la visita dei medici e infermieri addetti alle vaccinazioni. Una situazione che comincia a creare polemiche e malumori. E dobbiamo anche ritenerci fortunati, visto che le cose vanno decisamente peggio nel resto d’Italia: finora appena il 15% degli over 80 italiani ha ricevuto le due dosi.

Ma non finisce qui: molti capresi e anacapresi, rientranti tra le categorie fragili, che nei giorni scorsi si erano iscritti o erano stati iscritti dal proprio medico curante sulla piattaforma regionale, sono stati convocati tramite sms per ricevere il vaccino Pfizer o Moderna a Napoli al centro vaccinale allestito presso la Mostra d’Oltremare. Alcuni, nonostante i tempi ristrettissimi tra la convocazione e l’orario dell’appuntamento, sono riusciti a organizzarsi e a partire per Napoli pur di non rinunciare al vaccino, ma tanti altri, soprattutto affetti da patologie che rendono difficoltosi o sconsigliati gli spostamenti, hanno deciso a malincuore di disertare nella speranza di una successiva chiamata ad uno dei vaccine center di Capri o di Anacapri le cui attività, dopo un avvio scoppiettante, sono temporaneamente ferme da parecchi giorni.

Nessuna convocazione, finora, per gli over 70; in centinaia dell’isola hanno già effettuato l’iscrizione sulla piattaforma ma sino a questo momento non hanno ricevuto notizie.