La lettera: “Riattivare tutti i collegamenti marittimi con Capri, il territorio non può pensare di programmare un avvio della stagione turistica senza il riconoscimento del diritto fondamentale della mobilità”

Ermanno Balsamo, operatore turistico di Anacapri, ha inviato ai Sindaci di Capri e Anacapri, alle associazioni degli albergatori e dei commercianti e all’Unione Nazionale Consumatori la lettera che pubblichiamo integralmente di seguito.

Oggetto: Collegamenti marittimi – Ripartenza
Dopo un lungo periodo di restrizioni poste in essere per il contenimento della diffusione dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 e l’avvio della campagna vaccinale nazionale che sull’Isola di Capri, alla luce del costante e proficuo impegno posto in essere dalle Amministrazioni comunali e dall’ASL di riferimento, sta procedendo in maniera regolare ed efficiente, il governo ha stilato un primo calendario di allentamento delle misure in funzione della ripartenza economica di tutti i settori dell’economia italiana.
Il nostro territorio si avvia verso il lento inizio di una nuova stagione turistica, dalle molte incognite e pochissime certezze, ma nonostante tutto ciò bisogna pensare ed essere positivi facendoci trovare preparati e al meglio delle nostre possibilità.
Per attuare tutto ciò è condizione necessaria ed imprescindibile la ripresa regolare dei collegamenti marittimi, il “cordone ombelicale” che garantisce il normale scorrere della vita quotidiana e lo sviluppo economico sull’Isola di Capri.
Tale condizione, oltre ad essere di fondamentale importanza per la ripartenza economica del settore turistico, riveste carattere di assoluta necessità per noi residenti, spesso privati della nostra dignità di cittadini isolani dalle azioni dirette dalle compagnie
di navigazione, nella totale assenza della Regione Campania a cui spetta l’obbligo dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi minimi da e per le isole del Golfo.
Il livello e le modalità dei servizi sono funzionali solo ed esclusivamente all’interesse economico delle compagnie facendo passare in secondo piano il principio giuridico di assicurare la continuità territoriale alle isole.
La conseguenza di tutto ciò e che il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale dei cittadini dell’Isola di Capri è calpestato e non tutelato; come avviene da anni, ormai, le compagnie fanno il bello e cattivo tempo, nonostante abbiano loro richiesto ed ottenuto, senza alcuna gara pubblica, l’assegnazione di servizi di trasporto marittimo.
Il loro unico obiettivo, riuscito nel tempo con le gravissime responsabilità della Regione, e stato quello di blindare il mercato del trasporto marittimo nel Golfo di Napoli, creando di fatto un vero e proprio monopolio operando, tra l’altro, servizi pubblici di traporto in un contesto di assoluta libertà e senza alcun effettivo controllo; la Regione Campania, non destinando alcuna risorsa economica al comparto e non effettuando alcuna gara, è divenuta, nel tempo, connivente e complice di questo sistema di trasporto per le Isole del Golfo.
Ecco che oggi, quando tutti noi dovremmo essere impegnati nella pianificazione e nell’organizzazione di una ripartenza siamo ancora con un regime ed una frequenza dei collegamenti ridotti al minimo e senza nessuna certezza o comunicazioni per il futuro prossimo.
Prima che i turisti tutti noi residenti abbiamo, per motivi di lavoro, studio, salute, interessi vari e situazioni diverse, la necessità di avere collegamenti marittimi che siano efficienti ed efficaci anche alle nostre esigenze e non solo quelle delle compagnie che li forniscono.
Oggi tutto ciò ci viene negato e credo che il territorio non possa pensare di programmare un avvio della stagione turistica se prima ai suoi cittadini non viene riconosciuto il diritto fondamentale della Mobilità e della Continuità Territoriale.
Certo che le S.V. porranno in essere ogni utile iniziativa a difesa dei nostri diritti, l’occasione è gradita per porgerVi cordiali saluti.

Anacapri, 20 aprile 2021

Ermanno Balsamo