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CRONACA

Il caso ambulanze a Capri è finito sui principali media nazionali. Verdoliva: “Aperta ispezione, la direzione non ne era a conoscenza”. Galano (118): “Scelta necessaria perchè la strada era interdetta al trasporto pubblico”

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Il caso delle ambulanze a Capri, utilizzate dal personale per i cambi di turno, è finito sui principali media nazionali. A diffondere la notizia alle agenzie di stampa era stato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che aveva rilanciato un video girato da Antonio Alfano a Marina Grande e aveva chiesto chiarezza sull’accaduto.

Il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, nel commentare la vicenda, ha stigmatizzato l’episodio e ha fatto sapere che ha subito aperto un’ispezione “in modo da capire come sia potuto avvenire un fatto del genere senza che la direzione ne fosse a conoscenza”.

Di diverso tenore il direttore del 118. “In seguito all’incidente che si è verificato a fine luglio scorso, nel quale è precipitato un minibus nella scarpata della spiaggia di Marina Grande ed in seguito al quale ha perso la vita il conducente, la strada Provinciale Marina Grande-Capri è stata interdetta al traffico veicolare escludendo dal divieto ambulanze e taxi da un’ordinanza della città metropolitana. Pertanto, in via del tutto eccezionale, il personale sanitario non residente sull’isola, ha avuto la possibilità di poter raggiungere dal porto l’ospedale Capilupi e viceversa per il monta/smonta in tempi rapidi che non sarebbe stato possibile se avesse dovuto utilizzare il trasporto pubblico”. Così, in una dichiarazione affidata all’Ansa, si è espresso il direttore del 118, Giuseppe Galano, sulla vicenda denunciata dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, secondo il quale a Capri alcune autoambulanze verrebbero utilizzate per trasportare il personale medico dell’ospedale Capilupi come una sorta di servizio taxi.

Diverse inesattezze in questa dichiarazione del dottor Galano: innanzitutto l’ordinanza di chiusura della Provinciale, disposta dal sindaco di Capri e non dalla città metropolitana come afferma il responsabile del 118, è stata in vigore solo poche settimane ed è stata revocata dallo scorso 14 agosto. Quindi dal 14 agosto via Provinciale Marina Grande è regolarmente percorribile anche dai bus di linea. Nelle poche settimane di interdizione il trasporto pubblico locale, seppur con disagi, ha funzionato comunque attraverso la strada alternativa via Don Giobbe Ruocco ed è stata sempre in attività anche la funicolare. Le possibilità di spostamento tra il porto e il Capilupi con mezzi di linea sono sempre state garantite senza la necessità di usufruire delle ambulanze in modo inopportuno. Comunque, secondo i video diffusi sui social network, l’utilizzo improprio delle ambulanze avveniva fin da prima dell’incidente del 22 luglio: un caso simile era esploso già nel 2012.

Auspichiamo che dopo le polemiche, anche feroci, scoppiate in rete, si abbassino i toni, prevalga il buon senso e da domani mattina le ambulanze in servizio vengano utilizzate solo ed esclusivamente per il trasporto ammalati e infermi e non in sostituzione dei taxi e degli autobus. La via Provinciale Marina Grande è aperta, i bus di linea sono operativi così come anche la funicolare e quindi tutti i lavoratori che al mattino debbano montare in servizio hanno i mezzi sufficienti e necessari per giungere in tempo sul proprio posto di lavoro.

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