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CRONACA

Servizio ambulanze e presidio di soccorso sul porto di Capri, interviene la Heart Life Croce Amica: “Quanto accaduto a Marina Grande deve imporre una doverosa riflessione”

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Dalla Heart Life Croce Amica, società che gestisce il servizio ambulanza del 118 a Capri ma non il presidio di soccorso sul porto, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.

Il decesso di un bagnante a Marina Grande, impone una doverosa riflessione.

La Heart Life Croce Amica raccogliendo anche le invocazioni dei medici di “Nessuno Tocchi Ippocrate” intende porre dei quesiti e non speculare sui fatti accaduti.

La società che gestisce il servizio di Marina Grande non può essere ritenuta inconsapevole, sia da monito anche la scoperta del falso infermiere che lavorava a Sorrento.

Il contratto con cui viene impegnata una posta di bilancio relativa i “servizi per il Turismo” , finalizzata ad un supporto nell’emergenza sanitaria, strutturato per la stagione estiva, ed in previsione della molteplicità dei rischi che derivano dall’affollamento dell’Isola, deve porre delle riflessioni aperte ai cittadini di Capri.

Il contratto evidenzia il nobile fine del Comune “di dotare il porto commerciale di Capri di un presidio medico di primo soccorso”, in considerazione dei rischi derivanti dall’affollamento.

La Società BOURELLY HEALTH SERVICE S.R.L. è affidataria del presidio medico di primo soccorso sul Porto commerciale di Capri per il periodo che va dal 20 maggio – 12 agosto 2022 come da offerta protocollo n.11627/2022; l’ offerta prevedeva peraltro: “la disponibilità della ditta ad anticipare di un’ora la fascia oraria di espletamento del servizio in considerazione dei dati di affluenza acquisiti”.

La stessa Società giusta determina Settore Affari Generali del Comune di Capri ha siglato un contratto per cui, primeggiando sulle altre concorrenti, si è obbligata a garantire  un servizio che “è presidio medico di primo soccorso da realizzarsi prevedendo la presenza di un’ambulanza e di personale paramedico specializzato per una fascia oraria di 10 ore al giorno.”

I fatti registrati dalla cronaca sono avvenuti a pochi metri di distanza dalla sede di stazionamento del “presidio medico di primo soccorso”. Erano le 9 del mattino e l’isola si stava svegliando. Ci chiediamo come sia stato possibile che alcuno fosse al corrente della presenza di quel presidio di primo soccorso?

Eppure il Comune lo dichiara nei propri atti e molta comunicazione istituzionale è stata fatta sull’argomento, pubblicizzato a dovere. Perché sebbene il servizio l’Isola sia istituzionalizzato dal 2013 (delibera di Giunta n.182) è pur vero che è la stessa ditta ad aggiudicarselo da almeno 5/7 anni.

Questa vicenda sembra coniugarsi con un’altra, sempre “all’insaputa” della blasonata società dei Bourelly.

Anche a Sorrento, la Bourelly, non si sarebbe accorta, per un lungo anno, che un suo infermiere, non aveva titoli per esercitare la professione, perché NON ERA INFERMIERE, ma per scoprirlo è stato necessario l’intervento della polizia. Sono quesiti su cui riteniamo opportuno interrogarsi prima che con l’avanzare della stagione estiva altro accada.

Heart Life Croce Amica

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