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CRONACA

Parla il bagnante ferito ad Anacapri dopo un tuffo: “Ringrazio chi mi ha soccorso, al Capilupi una gestione e un’efficienza unica. Non mi sono ancora ripreso al cento per cento ma questa brutta esperienza passerà”

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“Ringrazio coloro che mi hanno soccorso e tutto il servizio del pronto soccorso dell’ospedale di Capri, medici, operatori/operatrici e infermieri, in particolare il dottore Angelo Martini e la dottoressa Sofia Buonanno la cui intraprendenza e gestione è risultata di estrema importanza; per me sono stati di vitale aiuto in quanto preso dallo shock e con amici di lingua straniera ad accompagnarmi sono stati di un’efficienza unica e senza alcuna perdita di tempo e con un estremo tatto mi hanno permesso di essere qui a potervi scrivere con le mie stesse mani. Ritengo sia doveroso diffondere i nomi di chi si mobilita e fa del proprio lavoro una missione”. A “parlare”, attraverso una mail che ci ha fatto pervenire in redazione, è Ciro Marangi, il giovane bagnante rimasto ferito lo scorso venerdì dopo un tuffo nelle acque del Faro ad Anacapri.

La vicenda, che avevamo trattato nelle nostre cronache, aveva suscitato particolare apprensione. Ora il peggio sembra passato ed è possibile tirare un sospiro di sollievo. Fondamentali sono state le fasi dei soccorsi, dal personale del Lido del Faro a quello del 118 ai medici del Capilupi.

“Le mie condizioni – racconta Ciro – per il momento non sono ancora stabili al cento per cento, a cause della vertebra L2 che ha subito una severa frattura impattando così il sistema muscolare e procurando dolori mai provati prima e che mai consiglierei, oltre ad una contusione importante della cassa toracica. Per il resto sono di una formazione personale abbastanza positiva e tendo a vedere perennemente il bicchiere sempre pieno. Anche questa brutta esperienza passerà e spero nessun altro prenderà alla leggera tuffi così alti quando non li si pratica come professione”, conclude.

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