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CRONACA

Atc, riunione in Prefettura sulle problematiche del trasporto pubblico a Capri nell’ambito della procedura di conciliazione. Uiltrasporti e Uglfna: “Abbiamo rappresentato difficoltà e preoccupazioni”

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Problematiche dell’Atc di Capri, riunione in Prefettura a Napoli nell’ambito della procedura di conciliazione conclusasi con esito negativo.

“Abbiamo rappresentato – sottolineano le segreterie di Uiltrasporti e Uglfna – tutte le difficoltà che quotidianamente riscontano i lavoratori nell’espletare il servizio. Difficoltà dovute alla carenza di autobus ed alla manutenzione che, come settore, purtroppo non riesce ad intervenire fattivamente e non è messo nelle giuste condizioni di svolgere le attività proprie. Infatti, i lavoratori dell’officina, pur impegnandosi minuziosamente nelle lavorazioni, a causa della carenza di vetture messe sempre in esercizio, sono impossibilitati ad effettuare operazioni che richiederebbero invece il fermo a rotazione dei mezzi”.

“Allo stesso modo – proseguono i rappresentanti sindacali – abbiamo rappresentato tutte le nostre preoccupazioni circa la consegna delle vetture di cui alla fornitura regionale, in quanto le stesse necessitano di modifiche strutturali per essere funzionali al servizio su Capri viste le caratteristiche del territorio; modifiche che, una volta apportate, saranno oggetto di verifiche e quindi di successivo collaudo”.

“Tutte le criticità rilevate, ivi compreso quelle relative alla necessità, a nostro parere, di un intervento della proprietà anche in relazioni ai possibili investimenti da realizzare per un servizio di tpl da migliorare, e soprattutto riguardo le condizioni lavorative che, al contesto dato, non solo stentano a migliorare ma peggiorano la qualità del lavoro quotidiano, non hanno avuto risposte esaustive da parte dell’azienda, ragion per cui abbiamo ritenuto concludere con esito negativo la seconda fase della procedura di conciliazione alla quale seguirà, tenuto conto del rispetto delle norme e dei termini da rispettare, e nell’auspicio di registrare nelle more segnali positivi concreti, la proclamazione della prima azione di sciopero”, concludono Uiltrasporti e Uglfna.

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