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“Avanti Capri” si appresta a chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale congiunto con Anacapri sull’ospedale

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“L’attività politica ed amministrativa viene programmata ed attuata secondo precise priorità da portare avanti. La prima di questa è senz’altro la salute pubblica. Noi riteniamo che sia la Regione Campania che il Comune di Capri in questi ultimi quattro anni non lo abbiano fatto”. E’ quanto scrive in un comunicato il gruppo consiliare di opposizione “Avanti Capri”, commentando i recenti episodi che vedono l’isola al centro delle cronache per problematiche di carattere sanitario.

“Per l’Isola di Capri, poi, questo discorso è chiaramente rafforzato – continua il comunicato – dalla peculiarità delle problematiche logistiche e di trasporto talvolta e spesso irrisolvibili,  e ci riferiamo soprattutto all’Ospedale con tutti i servizi ambulatoriali, di emergenza anche chirurgica e punto nascite. La situazione negli anni di Amministrazione Regionale e Comunale è peggiorata e degenerata. Tanto è vero che a Capri si è sentita l’esigenza di far nascere il Comitato art. 32, che sta svolgendo un ottimo lavoro e profondendo massimo impegno”.

“Noi della minoranza – prosegue il gruppo “Avanti Capri”  – abbiamo sempre creduto e crediamo che questo debba essere un problema da affrontare e risolvere una volta e per tutte. Con tutti i mezzi democratici a disposizione e tutte le prerogative riservate alle istituzioni ed anche ai cittadini. Chiederemo, pertanto, come abbiamo già fatto in passato, la convocazione di un Consiglio Comunale congiunto con il comune di Anacapri per concordare tutte le iniziative e le azioni da fare per contrastare l’inerzia di chi ha competenza specifica in materia”.

“Da consiglieri di minoranza, siamo stati e saremo sempre collaborativi – aggiunge il gruppo di opposizione – su questo delicato tema, ma ci chiediamo, dopo vari incontri (ai quali noi non siamo stati mai invitati) e, ultimo, quello del 16 novembre, nel quale ad accogliere i sindaci e le Giunte in pompa magna vi erano solo funzionari e non responsabili politici della sanità campana e  dove tutti, alla fine, hanno espresso soddisfazione, questo è il risultato ottenuto? Che fine ha fatto la Delibera di Consiglio n. 44 del 7 giugno, votata, responsabilmente, anche dal nostro gruppo consiliare di minoranza, che ha impegnato ingenti somme comunali, circa duecentomila euro per l’illuminazione dell’eliporto? Ancora, che fine ha fatto quella commissione permanente sulla sanità istituita proprio nell’ambito del Consiglio Comunale congiunto richiesto da nostro Gruppo di minoranza? Infine che fine ha fatto il protocollo d’intesa sulla sanità firmato tra De Luca e le Isole Minori, annunciato in Consiglio e tanto pubblicizzato?”.

“Per ciò che riguarda Il Presidente De Luca, oltre alla ferma condanna delle parole che ha improvvidamente  espresso,  noi ci limitiamo a dire che  può dire quel che vuole su una presunta azione di screditamento della sanità campana, il risultato della sua politica è sotto gli occhi di tutti e non ha bisogno di commenti”, conclude la nota di “Avanti Capri”.

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