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L’oro verde di Anacapri ottiene premi e riconoscimenti speciali nella Guida Slow Food Italia 2022 dedicata agli olii extravergini

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Pratiche olivicole che favoriscono l’economia circolare e la tutela del territorio. Così gli oli extravergini pregiati di Anacapri, prodotti dai soci de “L’Oro di Capri”, ottengono riconoscimenti speciali nella Guida agli Extravergini 2022, a cura di Slow Food, presentata lo sorso sabato 30 aprile nei suggestivi spazi di Palazzo Vecchio a Firenze.

Ben quattro sono i riconoscimenti speciali ottenuti dai tre cru dell’azienda “Il Cappero”. Nello specifico, “il Cappero Cru Orrico”, prodotto nei terreni limitrofi alla Grotta Azzurra, ottiene il premio più ambito di olio slow che prevede queste motivazioni: «olio di qualità, capace di emozionare in relazione a cultivar autoctone e territori di provenienza, ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili.» A “il Cappero Cru Orrico” viene riconosciuta anche la specificità di olio presidio slow food, insieme a “il Cappero Cru I Fortini” e ad “il Cappero Cru Pino”, prodotti rispettivamente nell’area dei fortini di Anacapri, e nella zona del fortino di Pino. Terreni ricchi di biodiversità con alberi secolari di ulivo, principalmente della varietà minucciola, che diradano, attraverso balze terrazzate, verso la costa di Anacapri nella fascia Nord Ovest dell’isola di Capri.

Si legge nella Guida Slow, in riferimento all’azienda “Il Cappero”, fondata nel 2011 da Gianfranco D’Amato: «I successi conseguiti negli ultimi anni sulle guide di settore e nei vari concorsi hanno dato l’impulso a continuare il recupero degli oliveti della fascia costiera e a migliorare la qualità delle produzioni olearie aziendali, avvalendosi delle migliori tecnologie di frantoio».

Nella Guida menzione speciale  anche per l’azienda “Al Mulino”, fondata nel 2001 da Antonino De Turris, con tale motivazione: «Questa minuscola realtà ha messo al centro del proprio progetto l’olivo. Per migliorare le piccole olivete di minucciola, verranno realizzate cisterne per il recupero dell’acqua piovana. Nel futuro c’è anche la creazione di un ristorante dove valorizzare le produzioni olivicole aziendali».

Menzione speciale e presidio slow food per l’azienda “Mariosa”, fondata nel 2020, sotto la guida di Vincenzo Torelli. Si legge nella guida: «La missione di Vincenzo è lavorare gli olivi per creare una sensibilità diffusa sul rispetto della natura e del paesaggio all’interno della comunità di Anacapri. La pratica del compostaggio, il recupero dell’acqua piovana, il sovescio, sono pratiche virtuose già consolidate nella sua azienda».

Menzione speciale anche per l’azienda “Il Pino” , fondata nel 2012, di Pierluigi Della Femina. Si legge in proposito: «L’oliveto gode di un panorama unico ed è una delle tante attrattive che si possono ammirare percorrendo il celebre sentiero dei Fortini. Nel corso dell’ultimo anno l’azienda ha sistemato tutti i muretti a secco, restituendo la bellezza originaria a questo scorcio rurale di Anacapri».

Il successo della presentazione nazionale ed i premi ricevuti dalla aziende olivicole di Anacapri hanno rappresentano uno stimolo ad organizzare al meglio la presentazione regionale della guida che si terrà ad Anacapri i giorni 11 e 12 giugno. Sarà una due giorni interamente dedicata all’olio, che si svilupperà con un programma ricco di iniziative.

Il programma, incentrato sulle produzioni olivicole regionali, coinvolgerà l’intera comunità anacaprese e già ha riscontrato numerose adesioni tra i produttori olivicoli della regione.

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