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CRONACA

Riunione in Prefettura: rappresentate nuovamente le criticità legate all’elevato numero di attracchi di imbarcazioni e di sbarchi di persone sul porto di Capri

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Si è svolto, ieri, l’incontro convocato dalla Prefettura di Napoli per dare seguito alla riunione del 6 giugno 2023 riguardante la problematica, sollevata dal Sindaco di Capri, Marino Lembo, del congestionamento, della salvaguardia dell’ordine pubblico e della sicurezza del porto commerciale e dell’area portuale di Marina Grande.

Al tavolo, coordinato dalla dott.ssa Carbone, Vice Capo di Gabinetto del Prefetto e dallo stesso delegata, hanno partecipato per il Comune di Capri il Sindaco Marino Lembo e l’Assessore Paola Mazzina, il Sindaco di Anacapri, l’Assessore Regionale al Turismo, il Presidente della Commissione Regionale Trasporti, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, le Forze dell’Ordine, il Presidente della Società Porto turistico di Capri s.p.a., l’Amministratore dell’ATC, la Presidente della SIPPIC Funicolare s.r.l., Staiano autotrasporti, i rappresentanti di Capriexcellence, Federalberghi Isola di Capri, Atex Isola di Capri, Ascom Anacapri, Gruppo Ormeggiatori, Cooperativa Portuali Capresi e delle Compagnie di Navigazione.

Gli Amministratori Comunali di Capri, unitamente ai rappresentanti delle categorie isolane, hanno evidenziato, rispetto al precedente incontro, la permanente e drammatica condizione di criticità derivante dall’elevato numero di attracchi di imbarcazioni e di sbarchi di persone, e rappresentato nuovamente le fortissime preoccupazioni legate alle ripercussioni sulla sicurezza e sull’ordine pubblico nel porto di Capri e inevitabilmente anche sull’immagine turistica dell’Isola.

In considerazione del quadro semestrale degli accosti recentemente adottato dalla Regione Campania d’intesa con l’Autorità Marittima ed il comparto Traporti Marittimi, l’attenzione delle Amministrazioni, ancora escluse dalla partecipazione al procedimento, si è concentrata sul tema del distanziamento degli arrivi presente nel nuovo piano.

In particolare, si è sottoposto all’attenzione dei presenti la questione nodale se, dall’applicazione dell’ordinanza 99/99 della Capitaneria di Porto di Napoli volta a distanziare gli arrivi, derivi anche una effettiva razionalizzazione dell’ingente e sproporzionato flusso di persone che si riversano e concentrano tutte nella medesima e ridotta area di Marina Grande.

Nella prospettiva di una più coerente razionalizzazione degli sbarchi, nel corso della riunione si è ribadita, inoltre, l’importanza di scongiurare ulteriori autorizzazioni agli accosti non presenti nel nuovo quadro orario e riconducibili al fenomeno meglio noto dei charter e di procedere verso forme più moderne di digitalizzazione anche degli acquisti dei biglietti a tutela soprattutto del turista stanziale e dei residenti.

Una ulteriore attenzione è stata posta sulla necessità di rispettare i tempi di percorrenza indicati che, nel corso dell’intero anno, vengono largamente disattesi contribuendo, soprattutto nel periodo in cui si registra il maggior sovraffollamento turistico, al congestionamento dell’ingresso nel porto e, inevitabilmente, anche degli sbarchi, senza considerare che i ritardi che si accumulano nel corso della giornata finiscono con il danneggiare anche una molteplicità di utenti, soprattutto i passeggeri delle ultime corse.

Quanto ai lavori al molo “Banchinella” resi necessari dal recente sgrottamento, è stato confermato che questi stanno procedendo velocemente per consentire a breve la riattivazione anche dello sbarco e imbarco in quell’area.

Dai rappresentanti delle Compagnie di Navigazione è stato nuovamente evidenziato che, a fronte di una continua ricerca di standard di sicurezza delle loro imbarcazioni, arrivano sull’Isola, in maniera più massiccia sul versante di Marina Piccola, ma non solo, numerose imbarcazioni provenienti dalla Penisola Sorrentina e dalla Costiera Amalfitana. Trattasi apparentemente di mezzi da diporto ma che, in realtà, svolgono attività di traffico e sono privi di controllo.

Nel ritornare sulla necessità di un intervento infrastrutturale, essenziale e non più prorogabile, riguardante il porto commerciale, l’Amministrazione di Capri ha ribadito la propria posizione di guardare con favore a tali iniziative non per assecondare nuovi e maggiori flussi, quanto per contribuire a garantire la sicurezza ed una dignitosa accoglienza sull’Isola.

La riunione è stata aggiornata alla prossima convocazione che sarà effettuata nelle prossime settimane dalla Prefettura e che si svolgerà alla presenza del Prefetto per verificare gli effetti derivanti dalle nuove misure.

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