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CRONACA

E’ gravissimo in rianimazione il turista investito ad Anacapri. Inchiesta sulla dinamica dell’incidente e sui ritardi nel trasferimento

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Capri di nuovo in prima pagina sui giornali e sui telegiornali per malasanità e disorganizzazione nei soccorsi, in merito al caso dell’incidente di venerdì. Ieri sera servizio di apertura sul Tg regionale della Rai, stamattina fiumi e fiumi di inchiostro sui principali quotidiani. Le indagini sono in corso sul bruttissimo incidente verificatosi nella serata dello scorso 9 agosto ad Anacapri, all’inizio di via Giuseppe Orlandi, vicino all’hotel Caesar Augustus, che ha coinvolto una bici elettrica guidata da un 30enne del posto e un turista brasiliano di 64 anni. Il giovane in sella alla bicicletta non si è accorto del pedone che stava attraversando la strada e lo ha investito in pieno. Entrambi sono rimasti feriti. Ad avere la peggio è stato il turista, trasferito prima al pronto soccorso dell’ospedale Capilupi di Capri e poi dopo ben sei ore portato a Napoli al Cardarelli in rianimazione e in gravissime condizioni. E’ in prognosi riservata: ha riportato un trauma cranico grave con emorragia cerebrale, fratture dell’orbita, frattura dell’arto superiore e trauma toracico.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Anacapri in stretto contatto con la Procura di Napoli e si muovono su due binari.

Il primo aspetto riguarda la dinamica del sinistro: nelle scorse ore sono stati ascoltati i testimoni e i primi soccorritori in modo da ricostruire con precisione quanto accaduto.

L’altro aspetto investigativo si concentra sui ritardi nei soccorsi. Dalle 21, ora dell’incidente, il ferito grave è giunto a Napoli soltanto alle 3 di notte in idroambulanza. L’ambulanza del 118 (unico mezzo in servizio quella sera a causa dell’assurda decisione del direttore generale dell’Asl di sopprimere la seconda ambulanza notturna) è stata costretta a ritardare di alcuni minuti il trasferimento all’eliporto in quanto impegnata in un altro soccorso. Una corsa comunque vana visto che l’elicottero che avrebbe dovuto trasportare il turista a Napoli ha poi subìto un improvviso stop per motivi tecnici, l’ennesimo fermo di una lunga serie. Doppia emergenza legata all’iniziale indisponibilità dell’ambulanza e al guasto dell’eliambulanza che ha determinato un incredibile ritardo nei soccorsi, poi rimediato soltanto a notte inoltrata facendo ricorso all’idroambulanza. Sui tempi esatti delle varie procedure, sui motivi dei ritardi e sulle eventuali responsabilità penali farà luce la magistratura.

A seguire con attenzione il caso è anche l’Ambasciata del Brasile in Italia.

Soltanto dopo il caos, il dg dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva ha deciso di inviare a Capri da domani un’ulteriore ambulanza fino al 30 settembre.

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