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CRONACA

Unione Nazionale Consumatori Isola di Capri: “Atterraggio delle eliambulanze, studio di fattibilità per individuare un’alternativa a Damecuta”

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Si è riunito ieri mattina, nella sala consiliare del Comune di Anacapri, il tavolo di confronto permanente sui bisogni di salute dell’isola di Capri.

Oltre ai vertici dell Asl ed ai sindaci dei due comuni isolani hanno partecipato i rispettivi delegati in materia di sanità e volontariato, i capigruppo delle forze politiche rappresentate nei consigli comunali, le associazioni di categoria ed il movimento civico presente sull’isola a tutela della salute pubblica.

Per l’Unione Nazionale Consumatori – delegazione isola di Capri – era presente il prof. Marco Milano, il quale ha ribadito, in maniera articolata ed incisiva, spiegando l’emergenza in atto,  le richieste già formulate, mediante relazione scritta, dal delegato UNC avv. Teodorico Boniello, nella riunione precedente dell’11 settembre.

In particolare la necessità, secondo l’Unione Nazionale Consumatori, che “i due comuni dell’isola, unitamente all’ Asl ed al 118, individuino un’area alternativa per eventuali emergenze con servizio di eliambulanza da localizzarsi nel Comune di Capri”.

Nello specifico i consumatori hanno spiegato che “non è concepibile che, essendo Capri una località isolata dal mare, abbia un unico luogo, l’eliporto di Damecuta, per il decollo/atterraggio del servizio 118 a distanza di sette chilometri dall’ospedale e per raggiungere il quale bisogna percorrere in ambulanza una strada lunga e piena di tornanti. In caso di inagibilità dello stesso non c’è soluzione alternativa. A ciò va aggiunto che nei prossimi mesi l’eliporto di Damecuta sarà oggetto di lavori urgenti”.

“Pertanto, al fine di garantire la tutela e la salute pubblica, abbiamo rinnovato la richiesta – ha sottolineato l’Unione Nazionale Consumatori – di avviare uno studio di fattibilità, esclusivamente per situazioni di emergenza, con lo scopo di localizzare una pista di atterraggio o sui lastrici solari dell’ospedale Capilupi o nell’area posta nei pressi dell’ex scuola di San Francesco o in località porto turistico. Su tale problematica, stiamo avviando contatti con l’Enac per verificarne, almeno da parte nostra, la potenziale fattibilità”.

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