Economia turistica in ginocchio, in tre punti l’appello di Atex Isola di Capri: “Occorrono misure non rinviabili”

Un accorato appello ai sindaci e alle amministrazioni comunali di Capri e Anacapri a sollecitare ed attuare misure economiche specifiche arriva dal comparto turistico extralberghiero (b&b e affittacamere), enormemente danneggiato – al pari di quello alberghiero e in generale dell’intero settore del turismo – dall’emergenza coronavirus.

Graziano D’Esposito, presidente Atex Isola di Capri, ha scritto una nota ai sindaci dell’isola per rappresentare che “la situazione economica è drammatica per tutti gli operatori dell’isola di Capri che lavorano nel turismo. Questo vuol dire praticamente per l’intera economia caprese. Siamo consapevoli che l’emergenza sanitaria sia assolutamente prioritaria ma nello stesso tempo occorrono misure non rinviabili per l’economia”.

La richiesta dell’Atex si basa su tre punti.

Primo punto: “Trasmettere un documento urgente al Governo in cui da Capri si sollecita la richiesta di inserire nel Decreto Aprile: l’istituzione delle Zone a Turismo Prevalente nelle quali sicuramente comprendere Capri e le relative misure dedicate; la copertura economica per consentire l’annullamento delle tasse comunali per il 2020 quali imu, tari, cosap; misure specifiche per il settore l’extralberghiero che rappresenta sempre più un segmento essenziale per il sistema ricettivo dell’isola”.

Secondo punto: “Trasmettere un documento alla Regione per evidenziare la mancanza di risorse necessarie e di misure concrete per la filiera turistica  nel recente Piano Economico Regionale”.

Terzo punto: “Convocare una Consulta delle Associazioni di Capri con il coinvolgimento di Atex  per fare un punto della situazione sulla serie di misure che erano state annunciate sia a Capri che a Anacapri. Sarebbe l’occasione per discutere un programma di interventi immediati”.