Scrivi per cercare

CRONACA

Dal Fantacalcio alla generosità, acquistate 700 mascherine sull’isola grazie alla campagna sulla piattaforma #GoFoundMe. I dispositivi donati a forze dell’ordine, medici e Protezione Civile

Condividi

Dal Fantacalcio alla generosità per l’emergenza coronavirus. Raccolti 3.600 euro tra Capri e Anacapri attraverso la piattaforma di crowdfunding #GoFoundMe con i quali sono state acquistate ben 700 mascherine FFP2 senza valvola, con doppia certificazione, donate e consegnate sul territorio a chi è più esposto.

Una bella iniziativa, frutto della solidarietà di tante persone dell’isola.

La campagna di raccolta fondi, chiamata “Coronavirus, rafforziamo l’Isola!”, è iniziata il 10 marzo e ha consentito di raggiungere in pochi giorni un importante risultato.

“Con un gruppo di amici – racconta Maurizio Lo Russo, consigliere comunale di Anacapri, tra i promotori della campagna – abbiamo messo quota parte del nostro montepremi del Fantacalcio per poter fare qualcosa di utile; tanti altri amici hanno poi contribuito, chi sulla piattaforma, chi in via privata, fino a raggiungere una quota di 3.600 euro. Oggi, a più di un mese di distanza, dopo tante peripezie, siamo riusciti finalmente a raggiungere il nostro piccolo risultato per l’acquisto di 700 mascherine FFP2 senza valvola – con doppia certificazione – da poter distribuire sul territorio. Per questo ringraziamo anche la Parafarmacia Naturalia di Anacapri con cui si è provato in tutti i modi a ricevere – tramite molteplici canali – queste mascherine e finalmente sono arrivate”.

Ieri mattina è iniziata la consegna delle mascherine, insieme ad un pacco di guanti monouso in nitrile, a:

– Carabinieri di Anacapri;

– Carabinieri di Capri;

– Polizia di Stato;

– Vigili del Fuoco;

– Guardia di Finanza;

– Capitaneria di Porto;

– Polizia Municipale di Anacapri;

– Polizia Municipale di Capri;

– Protezione Civile di Anacapri;

– Protezione Civile di Capri;

– Pediatri;

– Medici di base di Anacapri;

– Medici di base di Capri.

“La nostra volontà – conclude Lo Russo – era quella di poter fornire un piccolo supporto a chi è più esposto. Grazie a tutti, insieme ce la faremo”.

Tags:

You Might also Like

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.