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POLITICA

Via Krupp: si apre il dibattito in vista del Consiglio Comunale, lunga lettera di Paolo Falco alle associazioni

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Il dottor Paolo Falco, capogruppo consiliare di Caprivera, in vista della discussione in Consiglio Comunale su via Krupp ha inviato questa lettera ai presidenti delle associazioni Ascom, Capri Excellence, Capri è anche mia, ChiAma Capri, Federalberghi, Legambiente e Atex Capri.

Egregi Presidenti, vi scrivo in merito alla questione via Krupp.

Mercoledì in Consiglio Comunale arriva la proposta della società Gheller volta a creare un project financing per la riapertura di Via Krupp.

Vi scrivo sia perché credo che le associazioni di categoria vadano attivamente coinvolte quando sul tavolo ci sono argomenti così importanti, sia perché alcuni di voi quando nel 2017 arrivò in Consiglio Comunale una proposta della società Gheller per un project financing per via Krupp manifestarono le proprie legittime perplessità che sfociarono nella creazione, insieme a persone oggi facenti parte della Giunta Comunale, di un comitato per Via Krupp libera proprio per contrastare qualsiasi ipotesi di concessione al privato della gestione della strada.

Quella posizione faceva proprio un principio di fondo: quello secondo cui via Krupp deve essere totalmente pubblica, e che il Comune ha il dovere, oltre che tutte le risorse finanziarie, di intervenire da solo e senza il coinvolgimento dei privati, sia per quanto riguarda i lavori di ripristino della sicurezza della strada, sia per quanto riguardo la sua gestione futura

Ricordo che proprio su questo il comitato, di cui alcuni di voi sono stati promotori, indisse una raccolta di firme per un referendum cittadino con il quale i cittadini potessero esprimersi su qualsiasi ipotesi di concessione della strada al privato.

Oggi, dopo che in 3 anni non si è riusciti nemmeno ad affidare un incarico di progettazione ad un tecnico per poter confrontare quale formula potesse essere più conveniente, viene messa all’ordine del giorno del consiglio comunale una proposta di concessione, peraltro ad opera dello stesso privato:

– cosa ne pensano i politici che all’epoca erano parte attivissima del comitato?

– Cosa ne pensano di affidare in concessione la strada peraltro non a un privato qualsiasi ma addirittura allo stesso privato la cui proposta avevano tanto contrastato solo pochi anni fa?

– E soprattutto cosa ne pensate voi Presidenti di associazioni di categoria (anche in nome e per conto delle medesime) di abbandonare il principio, sostenuto da alcuni di voi, secondo cui il privato NON DEVE mai entrare nella gestione di un bene pubblico così prezioso come Via Krupp.

Insomma: quali argomenti di natura amministrativa useranno coloro che hanno cambiato idea, abbandonando la battaglia di una Via Krupp totalmente “pubblica”?

E come mai un Comune che da solo avrebbe dovuto mettere in sicurezza, riaprire e gestire la strada in 3 anni non è stato nemmeno in grado di avere una progettazione e una idea di manutenzione autonoma della strada, peraltro nonostante le ingenti risorse economiche in arrivo dall’Europa?

Vi chiedo ciò non tanto in qualità da consigliere di opposizione quanto in quella di uomo libero che ha messo la sua professione, la sua disponibilità ed il suo tempo sempre a disposizione di questa nostra bellissima isola.

Ricapitolando:

– Gheller fa una proposta nel 2017, che prevede l’istituzione di un biglietto;

– l’Amministrazione Comunale boccia quella proposta e istituisce, visto l’importanza del tema, una commissione ad hoc che vi vede coinvolti insieme all’allora gruppo di minoranza;

– la società Gheller presenta una nuova proposta che elimina il biglietto e gran parte di quanto previsto da quella precedente (carrellini, stabilimenti ecc.) e prevede semplicemente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla strada;

– si costituisce un comitato che (senza entrare nel merito della proposta) raccoglie le firme per un referendum contro ogni ipotesi di partenariato pubblico – privato e anche quella seconda proposta viene rigettata.

Oggi, dopo che alcuni membri di quel comitato sono diventati anche amministratori comunali, e dopo che 3 anni non si è fatto pressoché nulla per riaprire la strada, cosa ne pensate di questo eventuale cambio di orientamento?

E soprattutto: cosa ne pensate del fatto che quelle associazioni coinvolte in quella commissione non sono state nemmeno preventivamente consultate su eventuale proposta di concessione della strada?

Vi dico la mia: che la proposta non mi sembra molto diversa da quella bocciata anni fa. E per questo non mi spiego come mai le associazioni di categoria, e quel comitato che a quel tempo fu costituito, non facciano sentire la loro voce su una proposta che ritengo addirittura peggiorativa rispetto a quella contro cui furono raccolte le firme.

E allora: cosa è cambiato tra adesso e 4 anni fa?

Ecco questi sono i quesiti su cui mi piacerebbe sentire un vostro intervento, deluso come sono, da uomo di impegno, di scienza e di passione, da una politica che è solo un andare gli uni contro gli altri.

Rivolgo queste domande anche alle altre associazioni attive sul territorio che in passato hanno sempre mostrato attenzione verso via Krupp.

Mi sentirei deluso davvero se anche l’associazionismo fosse entrato in questo tipo di meccanismo, (ma sono sicuro di no) brutto e dannoso per Capri e per la sua immagine esterna.

Paolo Falco

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