Giudice di pace, l’opposizione attacca l’Amministrazione di Capri: “Attività ferme da mesi e lavori ancora non iniziati, enormi disagi per professionisti e cittadini”

“Nello scorso mese di novembre il Presidente del Tribunale di Napoli ha disposto la chiusura della nostra sede del Giudice di Pace affermando, nelle motivazioni del provvedimento, che la responsabilità fosse tutta da addebitare all’Amministrazione Comunale di Capri che non aveva provveduto ad eseguire semplici, ma urgenti e inevitabili, interventi di manutenzione. Ad oggi nessun lavoro nella sede dell’ex Pretura (i locali sono di proprietà comunale e quindi gli interventi spettano all’ente locale) è ancora iniziato e di una riapertura non se ne parla”. E’ quanto afferma, in una nota pubblicata sui social network, il gruppo consiliare di opposizione CapriVera.

“Questa cosa – prosegue l’opposizione – sta danneggiando i nostri professionisti ma soprattutto i nostri concittadini che per ricorrere al Giudice di Pace, le cui attività da Capri sono spostate alla sede centrale di Napoli, sono tenuti a sostenere costi molto più elevati, costringendoli in alcuni casi a rinunciare al loro diritto ad agire in giudizio.

“Proprio per l’importanza dell’argomento chiederemo una immediata convocazione del Consiglio Comunale. Certo, non ne azzeccano una!!!”, conclude CapriVera.