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CRONACA

2022 a Capri, per l’isola si prospetta un’estate difficile sotto il profilo della mobilità: il punto della situazione in quest’intervento di Guido Gargiulo

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Riceviamo e pubblichiamo.

Domenica scorsa, nell’Assemblea dei Soci Confcommercio Anacapri, abbiamo appreso in maniera ufficiale (anche se non direttamente da componenti dell’Amministrazione che pur formalmente invitati, non si sono presentati) che:

– delle due strade di collegamento con Marina Grande, per almeno l’intera prossima stagione turistica:

* la provinciale nell’ultimo tratto, ad otto mesi dal tragico incidente, rimarrà nelle condizioni attuali e quindi la viabilità continuerà a senso alternato, regolata dal semaforo, e percorribile solo da alcune tipologie di veicoli;

* la comunale via Don Giobbe, rimarrà nello stato di precarietà in cui versa da anni e quindi con i rallentamenti e i pericoli che presenta per una scorrevole e sicura circolazione.

(si tratta di una clamorosa smentita delle recenti rassicuranti dichiarazioni pubbliche circa l’imminente riapertura di entrambe le strade, cui in verità solo qualche sprovveduto aveva creduto).

– al momento non è stato immaginato alcun piano alternativo e temporaneo che riguarda il traffico almeno sulle strade provinciali del territorio, che possa quantomeno attenuare i disagi che riguardano comunque l’intera rete stradale (es.: nel prossimo decreto stagionale di limitazione allo sbarco sull’isola, estendere il divieto anche ai veicoli di coloro che risultano solamente iscritti nei ruoli comunali della N.U., ma non sono residenti nei Comuni dell’isola – l’art.8 del Codice della Strada concede ai Comuni questa facoltà -; permettere ai soli effettivi residenti la guida di veicoli privati; limitazioni alla circolazione sulle provinciali di auto e mezzi di trasporto merci privati, in specifici periodi e ore del giorno; targhe alterne; regolamentazione oraria per la circolazione dei camion adibiti al trasporto pesante; per l’intera stagione, sbarco e circolazione di veicoli di trasporto e distribuzione merci di primaria necessità, solamente in ore definite del giorno, come avveniva solo qualche anno fa; chiedere alle Forze dell’ordine, una incisiva attività di presidio e controllo – le modeste dimensioni del territorio consentono un’azione che sarebbe certamente più efficace se fosse eseguita con costanza e determinazione, sinergica e coordinata tra i vari Corpi operanti sull’isola -;  etc.);

– nessuna garanzia di miglioramento in vista, circa la gestione organizzativa e tecnica della ATC cui è affidato il servizio di trasporto pubblico passeggeri e che anche in questi ultimi mesi ha dato ulteriori prove di assoluta irresponsabilità, incapacità e inaffidabilità; dopo la immediata (?) rimozione dal servizio attivo di un consistente numero di veicoli appena dopo l’incidente del luglio u.s., non è dato sapere alcunché circa la effettiva consistenza della flotta di veicoli di cui la Società dispone (i bus/camper di ultima generazione hanno una capacità di trasporto di circa 10 passeggeri in meno!); se con essa e con il personale stagionale che intende assumere, può far fronte alla richiesta di surplus del servizio nei momenti più “caldi” della stagione.

– tutto tace sul versante trasporti marittimi dove intanto è da ritenere che le Compagnie continuano a fare il proprio mestiere e si attrezzano per “vomitare”, in barba ai distanziamenti previsti e con mezzi più capienti, sempre più passeggeri sull’isola e quindi su Marina Grande dove i grandi progetti restano nel cassetto e l’unica novità che offriamo per la stagione è rappresentata da anonime e dozzinali “tende bioclimatiche” che delimitano gli spazi pubblici dei bar e ristoranti e che si uniformano all’altrettanto anonimo contesto circostante che nel tempo siamo riusciti a costituire (complimenti alla Commissione del Paesaggio del Comune di Capri che approva simili realizzazioni!).

– il Comune di Capri sta per commissionare uno studio di fattibilità per una soluzione di trasporto alternativo a quello su gomma; niente è dato sapere per quanto riguarda tempistiche, possibili opzioni di trasporto preferite, etc.; (è la tardiva risposta di Capri alla funicolare di Anacapri; appare come una iniziativa di facciata – tanto per fare! – permangono infatti le ben note contrarietà di principio e di conseguenza forti dubbi circa la effettiva volontà realizzativa).

Che dire? Chi si pone tale tipo di tematiche, è quantomeno sconcertato e preoccupato; dopo cinque mesi dalla chiusura della stagione 2021, si riparte per la nuova, con le medesime problematiche a nessuna delle quali è stata data una parvenza, definitiva o provvisoria di soluzione.

Il Covid, la Regione, la Città Metropolitana, l’Autorità portuale, le ditte che si aggiudicano i lavori e poi scompaiono, il freddo (la pioggia no; c’è ne stata poca!), il caso, il fato, la provvidenza, oggi la guerra, etc. sono tutte giustificazioni, alibi e motivazioni che lasciano il tempo che trovano; la realtà è ben diversa, da una parte la superficialità e l’incapacità, la litigiosità, dall’altra la condiscendenza, l’abulia e la rassegnazione che contraddistingue  la nostra opulenta e apatica società civile in genere, i cosiddetti imprenditori e le loro Associazioni di categoria, quant’altri si dicono amanti dell’isola: Associazioni di varia natura, professionisti etc..

I film che vedremo prossimamente saranno la riproposizione di quelli già noti e visti: sterili lamentazioni, accuse vicendevoli, rivendicazioni, rimostranze e tutto il repertorio delle miserevoli discussioni cui i social ci hanno abituato.

Complimenti! Siamo proprio bravi!

Buona stagione a tutti.

Guido Gargiulo

 

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