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CRONACA

CapriVera: “Continua lo scandaloso comportamento delle compagnie marittime, intervenga la Regione facendo rispettare l’accordo sui posti per i residenti”

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“Continua lo scandaloso comportamento delle compagnie marittime ai danni dei capresi, intervenga la Regione facendo rispettare l’accordo sui posti per i residenti”. E’ quanto scrive il gruppo consiliare di opposizione al Comune di Capri, CapriVera, in una nota pubblicata sui social.

Il capogruppo di CapriVera Paolo Falco ha inviato un documento alla Regione Campania “per segnalare il gravissimo disagio ai danni dei capresi che continua a verificarsi a causa dell’ennesimo scandaloso comportamento delle compagnie di navigazione”.

“Disattendendo un accordo firmato nel 2019 dalle stesse società, oltre che dalla Regione Campania e dai Comuni di Capri ed Anacapri, che prevedeva tra le varie cose una quota di posti da riservare ai residenti, le compagnie di trasporto marittimo vendono tutti i biglietti a gruppi organizzati rendendo impossibile il ritorno, in alcune fasce orarie, dei residenti sull’isola”, continua CapriVera.

“Chi parte per motivi di studio, lavoro e soprattutto salute è costretto ad aspettare ore ed ore sul porto di Napoli prima di potersi imbarcare – prosegue Paolo Falco a nome dell’opposizione consiliare – poiché, anche presentandosi con largo anticipo alle biglietterie, trova gli aliscafi già pieni o prenotati. Lo stesso discorso vale nel caso si volesse comprare il ticket online, giorni prima il biglietto residente (acquistabile solo col pagamento di un supplemento) risulta impossibile da acquistare perché i posti sono già esauriti. Non è possibile poi comprare a tariffa residente il biglietto di ritorno presso le biglietterie del porto di Capri (è concesso solo l’acquisto del biglietto di andata), mentre questa possibilità è ampiamente consentita ai turisti. In base a quali norme, regolamenti ed accordi viene consentito alle compagnie di navigazione di tenere questi comportamenti?”.

“Un cittadino caprese – continua CapriVera – si reca a terraferma per i motivi più svariati ed ha diritto di partire e ritornare in qualsiasi fascia oraria e non quando lo decidono le compagnie, dal momento che, sia ben chiaro, quello alla mobilità è un diritto di rango superiore rispetto al diritto all’iniziativa economica del privato che tra l’altro (perché sembra che tutti se ne siano dimenticati) fornisce un servizio pubblico essenziale”.

“Abbiamo chiesto perciò alla Regione Campania di intervenire affinché costringa le compagnie di navigazione a rispettare l’accordo del 2019 e a ripristinare la possibilità di acquistare i tickets Napoli – Capri presso le biglietterie del porto di Capri sia nel giorno della partenza che in quelli precedenti. E’, infine, opportuno che la Regione convochi un incontro per chiarire che l’accordo del 2019 è ancora vigente e che, anzi, considerato il tempo trascorso, va integrato con nuovi punti”, conclude l’opposizione.

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